Dopo aver raggiunto all’alba di questa mattina i 7400 metri, la squadra nepalese di Gelje Sherpa ha dovuto prendere la decisione di voltare le spalle alla vetta del Cho Oyu e tornare indietro a causa dei venti di jet stream. Il gruppo sta cercando un percorso che passa sul colle tra l’8000 e il Tenzing Peak per poi seguire la lunga e difficile cresta sud-orientale che porta al punto più alto della montagna, un’alternativa sarebbe una linea più diretta verso la cima, ma molto verticale.
Stessa sorte per la seconda squadra presente sul versante nepalese della montagna, dell’agenzia Pioneer Adventure, che già ieri aveva deciso di rinunciare alla spinta verso la vetta e non raggiungere oggi C3 per il maltempo in arrivo. Questa spedizione pare stia provando una via lungo l’inviolata cresta SSW, al confine con il Tibet. Un percorso lungo, difficile.
Le previsioni al momento non presentano nuove finestre di bel tempo fino a inizio della settimana prossima, che però è il 28 febbraio. Dovranno decidere quindi se scalare anche a marzo per un nuovo tentativo, ufficialmente primavera per il Nepal, o chiudere la spedizione. Considerando che l’obiettivo primario di Gelje Sherpa non è quello di realizzare una invernale, ma piuttosto aprire una nuova via normale del Cho Oyu sul versante nepalese e chiudere la corona dei quattordici 8000 con il record del più giovane a farlo, è molto probabile che si continuerà ancora per le prossime settimane.
