Squadra di studenti giapponesi realizza la prima salita del Phungi (6524 m), in Nepal
I quattro giovani alpinisti fanno parte di un programma del Japanese Alpine Club che ha lo scopo di portare avanti la tradizione della scalata in stile alpino nella cultura alpinistica giapponese
Il Japanese Alpine Club ha riportato l’ascesa di questa montagna situata sul confine tra Nepal e Tibet, vicino al Manaslu. Una squadra del Japanese Alpine Club ha realizzato la prima salita del Phungi, una cima di 6524 metri che si trova al confine tra Nepal e Tibet, in prossimità del Manaslu. Questa montagna è stata aperta all’alpinismo nel 2014: un altro team nipponico l’aveva tentata due anni fa, ma è rimasta inviolata fino ad ora.
Il Phungi fa parte di un massiccio con molte cime, e può essere perciò scambiato con un’altra cima omonima. Si tratta di quella scalata dagli alpinisti russi da Piolet d’Or Yury Koshelenko e Aleksei Lonchinskii nel 2017 per il versante Sud-Est. L’Himalayan Database ha registrato quest’ultima vetta come Phungi Himal, e l’ha categorizzata come picco e non come catena: questo è strano, perché Himal è proprio il termine nepalese che sta a indicare la catena montuosa. Il Phungi Himal è alto 6538 metri, leggermente di più della cima scalata dai giapponesi.
La squadra che ha scalato il Phungi è guidata da Takumi Inoue, ed è composta da studenti universitari coinvolti in un programma di allenamento del Japanese Alpine Club: Ryoya Odaka, Fumiya Yokomichi, Masahiro Nakazawa, e Taiyo Ashizawa. Lo scopo di questo progetto è portare avanti la tradizione della scalata in stile alpino nella cultura alpinistica giapponese.