Località di montagna

L’inverno come stile di vita, con Dorothea Wierer alla scoperta dell’Alto Adige

Tre volte campionessa mondiale a livello individuale, due volte vincitrice della coppa del mondo di biathlon, Dorothea Wierer è l’unica atleta, dopo i francesi Martin Fourcade e Marie Donin ad aver vinto in tutti e sette i formati di gara. Senza contare i bronzi olimpici a Sochi 2014 e a PyeongChang 2018 nella staffetta mista. Quando non è impegnata con allenamenti e gare che la portano in giro per il mondo, ama spendere il suo tempo tra le valli dell’Alto Adige. Quegli stessi territori in cui oggi accompagna il nostro viaggio invernale. “Sono molto legata ai luoghi della mia infanzia” racconta. “Amo tornare nel mio Alto Adige per godermi la natura, le tradizioni, quegli odori e quei profumi che mi fanno sentire veramente a casa”.

Neve perfetta e paesaggi meravigliosi contraddistinguono ogni angolo dell’Alto Adige, tanto che è quasi difficile scegliere la propria meta per una vacanza dal sapore invernale. Le attività praticabili sono tantissime e lo spazio quasi infinito. Si va dallo sci in pista, alle tranquille ciaspolate nei boschi; dai tracciati per lo sci di fondo, a quello per lo slittino. In Alto Adige inverno significa “aria aperta”, senza dimenticare che ci si trova in un luogo pregno di tradizione, da “scoprire vivendola sulla propria pelle” afferma Dorothea.

Grandi spazi e ambienti eterogenei, Dorothea qual è la giusta chiave per vivere al meglio l’inverno in Alto Adige?

Quando non scio per lavoro cerco di godermi al massimo la tranquillità offerta dal nostro territorio. Ambienti spettacolari, da vivere alzando lo sguardo ad ammirare i paesaggi e magari fermandosi per uno spuntino in uno dei numerosi rifugi in quota aperti anche in inverno. È proprio l’eterogeneità dell’Alto Adige a permettere tutto questo, a permette di spaziare dall’adrenalina delle piste da discesa alla tranquillità delle piste da fondo, dalla semplicità delle racchette da neve all’eleganza dello sci alpinismo.

Dove preferisci “rifugiarti” nel tuo tempo libero?

“Come dicevo prima il territorio è molto vario, per questo amo spostarmi da una valle all’altra, seguendo le storie che ogni luogo ha da raccontare. Dovendo scegliere non posso che indicare la Val Pusteria, dove vivo. Quando il Lago di Braies si veste d’inverno diventa un luogo magico e lo stesso succede quando si esplora la Val Fiscalina con le ciaspole, tra boschi di abeti e ampi spazi aperti. Senza dimenticare la possibilità di scivolare sui circuiti del fondo ad Anterselva.”

A proposito di fondo, voi avete a disposizione uno dei caroselli più grandi d’Europa…

“Esatto, sono circa 1300 chilometri di piste che si possono frequentare con un unico skipass, il Dolomiti Nordicski. Con spettacolari scorci sulle cime dolomitiche è, a oggi, il comprensorio più vasto d’Europa, ma le possibilità non si esauriscono qui. Attorno all’Ortles e al Passo Resia si allungano le piste del Venosta Nordic, con quella di Solda che si sviluppa a 1900 metri di quota, mentre nella Valle di Anterselva si trovano veri e propri gioielli immersi nella natura incontaminata. La pista di San Vigilio, in Val di Marebbe, è un luogo di pace assoluta con anelli di varia lunghezza e diverse opportunità di ristoro. Perfetto per chi vuole scoprire la disciplina.”

Qual è una delle caratteristiche vincenti dello sci di fondo in Alto Adige?

“Sicuramente la sostenibilità! In quasi tutto l’Alto Adige è possibile raggiungere i tracciati utilizzando i mezzi pubblici. Inoltre le piste sono state sviluppate in armonia con la natura, seguendo il disegno del territorio e senza dover abbattere gli alberi.”

… continua a leggere sullo Speciale Outdoor inverno allegato al numero 114 di Meridiani Montagne.

L’escursione consigliata

Carezza

Piste che si intreccia verso valle, divertenti discese da effettuare con gli slittini, ma anche luoghi dove trovare il proprio momento di relax. Carezza è un’immersione nelle Dolomiti, nel Regno di Re Laurino e della ninfa del Lago di Carezza. Il luogo ideale per i patiti dello sci, un vero paradiso di tutti gli avventurieri degli sport outdoor! Inoltre, dal 2019, Carezza Dolomites aderisce al Patto per la Neutralità Climatica 2025, impegnandosi come comprensorio a rendere neutral la propria impronta. In questo ambito si inserisce la nuova e unica “funivia cabrio”, che entra in servizio a gennaio 2022, e che da Tires porta direttamente alla partenza della cabinovia “Re Laurino” riducendo le auto che si muovono verso il comprensorio.

12 impianti di risalita e 40 chilometri di piste caratterizzano il comprensorio di Carezza, dove il sole bacia le discese per otto ore al giorno e la neve è sempre garantita, da dicembre ad aprile. Cabinovie tra le più moderne, piste per ogni livello e uno snowpark per gli amanti del freestyle rendono Carezza il luogo ideale per sportivi e famiglie. Un asilo sulla neve e molte altre offerte tarate sulle esigenze dei più piccoli renderanno indimenticabili le prime esperienze montane dei piccoli di casa.

Tags

Articoli correlati

Un commento

  1. C’e chi nasce nel posto giusto e chi in deserto , zona di guerra, stato o dittatoriale e al peggio non c’e’fine. Comunque anche in questi paradisi,come turisti che spendono e spandono si e’sempre ben accetti, se si innesta un ‘attivita’ concorrenziale a quelle dei locali..mmmm …dipende.
    C’e’gia’ un negozio di sci fondo , carabine di precisione e munizioni cal 22lr?? anche solo aria compressa depotenziata o laserbiathlon!.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close