Successo per la spedizione di Matteo Della Bordella, Silvan Schüpbach e Symon Welfringer in Groenlandia. Dopi essersi trovati a dover cambiare piani in corsa, a causa di alcuni problemi burocratici legati alle norme per il contenimento della pandemia da Coronavirus, la spedizione è stata un successo con l’apertura di una nuova via sulla Siren Tower. Montagna verticale e affascinante, con una grande parete strapiombante, inviolata fino a poco prima che i tre arrivassero in zona. Per raggiungerla hanno scelto di mettersi in navigazione a bordo di tre kayak carichi di tutto il necessario per vivere e scalare. Circa 350 i chilometri coperti tra andata e ritorno da Tassilaq, tutti in autonomia e lontani dalla comunicazione. Gli aggiornamenti sono infatti stati sporadici e limitati a brevi news fino al loro rientro nella civiltà dove Della Bordella è stato accolto con entusiasmo dalla sua compagna e dal figlio Lio.
Seconda ascensione della Siren Tower
La nuova via, chiamata Forum, supera un dislivello di circa 800 metri in 22 tiri e raggiunge una difficoltà di 7c nel suo passaggio chiave. “Uno dei tiri più belli che abbia mai aperto” commenta Della Bordella. L’intero itinerario è stato aperto in 6 giorni, durante i quali i tre alpinisti oltre ad aprire la via hanno realizzato la salita in libera. Per l’apertura sono state utilizzate solo protezioni mobili, nuts e friends, mentre chiodi sono stati impiegati per rafforzare le soste di calata. Sono poi stati lasciati in parete due spit, uno per fissare la portaledge e uno per assicurare un passaggio poi aggirato. “Nel complesso una via piuttosto psicologica da aprire per le non evidenti possibilità di piazzare protezioni, con bellissimi tiri verticali o strapiombanti”.
Quella di Forum è la seconda salita assoluta alla Siren Tower. La prima, spiegano i tre, è stata effettuata giusto qualche giorno prima da Nico Favresse, Sean Villanueva, Jean-Louis Wertz e Aleksej Jaruta. Arrivatial Mythics Circque, località a nord di Tassilaq dove si innalza la Siren Tower, Matteo, Silvan e Symon hanno avuto la piacevole sorpresa di un incontro con gli scalatori belgi. Un segnale che l’avventura, quando rappresentata da una comunione di ideali, porta le strade a incrociarsi più volte nel corso del proprio cammino. Della Bordella e compagni dovrebbero fare rientro in Italia nei prossimi giorni, li aspettiamo per scoprire di più riguardo questo nuovo itinerario di grande difficoltà aperto con uno stile by fair means, a partire dall’avvicinamento in kayak.
