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Hervé Barmasse dall’alpinismo alla bike della Maratona dles Dolomites: “Una sfida con me stesso”

Hervé Barmasse si allontana dalle montagne della sua Valle d’Aosta per correre la Maratona dles Dolomites, in programma domenica 4 luglio 2021. A pedalare con Hervé Barmasse sulle strade delle Dolomiti anche il campione di sci Kristian Ghedina, l’istruttrice di pilates e olistic health coach Johanna Maggy e il content creator e music producer Tudor Laurini, in arte Klaus.

34esima edizione della Maratona dles Dolomites

La Maratona dles Dolomites, giunta alla 34ma edizione, si svolgerà anche quest’anno su tre percorsi di lunghezza e dislivello differenti che affronteranno alcuni dei passi del Trentino Alto Adige e Veneto che hanno fatto la storia del ciclismo – come il Pordoi, il Falzarego e il Giau.

Mentre il tema scelto per questa edizione è “Ert”, in ladino arte; perché è proprio attraverso l’arte di pedalare che si ha un esempio concreto di sostenibilità in montagna, e sempre attraverso le molteplici forme di arte si può sognare un futuro che possa preservare i territori di montagna trovando un equilibrio tra uomo e natura, economia e rispetto del territorio.

“Una challenge con me stesso”

Prospettive quest’ultime in comune con i valori e l’etica di Hervé, che applica sia quando scala le montagne che in tv e sui canali social nel divulgare la bellezza e la fragilità delle terre alte del nostro pianeta.

Inoltre, la bicicletta su strada, è diventata uno degli strumenti che Barmasse utilizza per preparare al meglio le spedizioni in alta quota e le sfide più importanti.

“Negli ultimi anni ho iniziato a pedalare per preparare al meglio le spedizioni in Himalaya e devo dire che ho trovato subito grandi benefici – commenta Barmasse – . La bici unita alla corsa, all’arrampicata e al nuoto, in una preparazione sperimentale studiata per l’alpinismo, mi ha portato a migliorare costantemente e di conseguenza a pormi obbiettivi alpinistici importanti per il futuro a breve e lungo termine.”

“Invece, partecipare alla Maratona dles Dolomites, sarà innanzitutto una challenge con me stessoaggiunge – , anche perché quest’anno, con meno di 1000 km nelle gambe, uscirò decisamente dalla mia zona di comfort, soffrirò e sarà una bella sfida anche solo portarla a termine. Ma quante volte in montagna ci troviamo al nostro limite mentale e fisico e dobbiamo gestire una situazione di questo tipo?”.

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