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“From Zero to Ararat”. Una nuova sfida per Nico Valsesia

“La fatica non esiste, ma ora è tempo di riposare”. Con questa frase, rivisitazione del suo motto personale, Nico Valsesia aveva annunciato un anno fa l’abbandono (temporaneo) causa Covid-19 dell’ambizioso progetto “From Zero To Everest”. Con l’arrivo di una nuova primavera il ciclista, trail runner e alpinista piemontese ha deciso di tornare sui pedali per cimentarsi in una nuova sfida da aggiungere ai suoi successi “From Zero To”. Destinazione è il monte Ararat (5137 m), la vetta più alta della Turchia, un luogo ricco di significati simbolici. Meta più vicina e per certo meno problematica dell’Everest, più in generale del Nepal, dove la situazione si fa giorno dopo giorno più drammatica. Valsesia non andrà di certo alla ricerca dell’Arca di Noé ma come sempre dei suoi limiti. Ancora una volta lo vedremo affrontare il massimo dislivello positivo nella minore distanza possibile, a tutta velocità.

Il progetto “From Zero To Ararat”

Il progetto “From Zero To” nasce nel 2013 con il tentativo riuscito di battere un record raggiungendo la cima del Monte Bianco partendo dal mare nel minor tempo possibile, unendo bici, corsa e alpinismo. Una prima sfida cui hanno fatto seguito altre 5 avventure in giro per il mondo.

“From Zero to Ararat”, settima sfida della lista, prevede la partenza dal Mar Nero con 500 km circa in bici fino a raggiungere un campo base sull’Ararat. Da qui, dopo un tratto di corsa, Valsesia proseguirà verso la cima con sci d’alpinismo ai piedi. Il tutto non stop e a tempo di record. Ad accompagnarlo troviamo il figlio Felipe che lo supporterà nella parte finale di corsa e scialpinismo, oltre al videomaker Alessandro Beltrame e al fotografo Dino Bonelli, impegnati a immortalare in questi giorni, prima della fase clou della scalata, l’intera esperienza di viaggio. 

La partenza del team è avvenuta venerdì 14 maggio in auto da Borgomanero (NO). Dopo aver attraversato l’Est Europa, con tappe in Bulgaria e Serbia, il 16 maggio sono arrivati in Turchia, dove è in corso l’avvicinamento al monte Ararat. Aggiornamenti quotidiani sul viaggio e sull’impresa sono e saranno condivisi sui canali social di Valsesia.

“In un periodo di pandemia mondiale probabilmente è da pazzi affrontare un viaggio del genere – dichiara l’ultra atleta piemontese in merito a questo viaggio on the road – , ma rispettando le regole, e soprattutto rispettando chi ancora non può spostarsi per vari ed ovvi motivi, cerchiamo di dare anche una piccola speranza di ritorno alla normalità, facendo sognare chi, si spera a breve, tornerà a viaggiare serenamente.”

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