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In bici ai piedi dell’Everest, nuova avventura per Omar di Felice

È pronto alla partenza l’ultraciclista romano Omar Di Felice, che questa volta punta alla più alta catena montuosa della Terra, nel pieno della stagione invernale. Partirà infatti il prossimo 5 febbraio dall’Italia per raggiunge Kathmandu, punto di partenza del nuovo progetto. Lasciata la capitale nepalese, dopo aver osservato un periodo di quarantena obbligatorio, si lancerà nel tentativo di attraversare l’intero versante nepalese della catena himalayana per poi concludere la sua pedalata al campo base dell’Everest.

Amante del freddo non poteva che scegliere il cuore dell’inverno per la sua nuova avventura. Dopo aver vissuto esperienze che l’hanno portato dal Canada all’Alaska, da Capo Nord all’Islanda, e dopo essere stato il primo ad attraversare il deserto del Gobi in inverno eccolo arrivare ai piedi delle più alte montagne della Terra. A differenza delle altre esperienze il ciclista dovrà imparare a far i conti con la quota e con le difficoltà dello sterrato e dei passaggi tecnici tipici dei sentieri di montagna. Per questo Omar ha deciso di affrontare l’itinerario in sella a una mountain bike.

Il percorso

Dopo aver lasciato Kathmandu Di Felice inizierà a pedalare puntando a nord-ovest, fino a raggiungere le città di Pokhara e Jomsom. Qui si apriranno le porte alla regione del Mustang, uno dei territori più freddi e aridi del Pianeta. Le temperature scenderanno a -30 o -35 gradi mentre le altezze supereranno i 4500 metri con il Kora La Pass (4600 m) al confine con la Cina. Una volta raggiunto il valico, in un continuo saliscendi Omar si darà da fare sui sentieri del circuito dell’Annapurna fino a raggiungere il passo transitabile più alto al mondo: il Thorung La (5416 m). Visto il periodo dell’anno scelto da ciclista, a queste quote potrebbe aver problemi con la presenza di abbondante neve e ghiaccio. Per questo potrebbe dover impiegare attrezzature apposite per riuscire a muoversi agilmente sui pedali. Ancora avanti, un colpo di pedale alla volta fino al Campo Base del Tilicho Lake (4919 m). Infine, per chiudere in bellezza l’esperienza, una lunga risalita in bici da Kathmandu a Lukla e da qui ai 5364 metri del campo base dell’Everest. Un lungo viaggio che sarà possibile seguire in diretta attraverso i link che troverete sui social dell’atleta.

L’aspetto interessante di questa traversata, oltre alla stagione scelta, sta nella decisione di muoversi in sella a una bici e senza supporti esterni. Di sicuro Omar sentirà gli effetti della quota quando salirà oltre i tremila metri e dovrà prestare attenzione all’acclimatazione. Sarà certamente un’esperienza intensa, non solo da un punto di vista fisico, ma anche umano. I villaggi di montagna del Nepal, i loro abitanti, saranno l’unico supporto che Di Felice avrà lungo il tragitto. Un’umanità ancora autentica che certamente saprà influenzare la pedalata del ragazzo romano.

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