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Domenica all’insegna delle valanghe. Pericolo resta elevato

Un weekend segnato dall’allerta valanghe quello appena trascorso. Da Nord a Sud, sui rilievi alpini e appenninici, si sono verificati molteplici distacchi, alcuni di ampie dimensioni. Non sono mancate purtroppo le vittime.

Valanga in Val Camonica, muore un ventenne

Un ragazzo di 20 anni, residente a Stazzona (CO) ha perso la vita nel pomeriggio di domenica 24 gennaio a seguito del distacco, poco dopo le 15, di una valanga di grandi dimensioni nella zona di Malga Boschetto, a circa 2300 metri di quota nel territorio di Monno (BS), in Val Camonica. Il giovane G.M. è stato travolto dalla massa nevosa mentre era con un gruppo di persone in motoslitta.

Sono giunti subito sul posto gli elicotteri di Areu (Azienda regionale emergenza urgenza), che a rotazione hanno portato in quota i soccorritori del Cnsas – Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e del Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza, in tutto una trentina di soccorritori. Il giovane è stato estratto dalla neve e trasportato in gravi condizioni all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove è deceduto.

Valanga sul Terminillo, nessun coinvolto

Nella tarda mattinata di domenica, un distacco si è verificato sul Terminillo, nel reatino. La slavina ha interessato la zona del Rialto, raggiungendo l’area della seggiovia dismessa di “Conetto”. Per escludere il coinvolgimento di persone sono giunti sul posto oltre a diversi operatori della stazione del Soccorso Alpino di Rieti anche un’unità cinofila del soccorso alpino e i carabinieri.

Per sicurezza le autorità sono giunte alla decisione di sgomberare i due hotel che sorgono nella zona. Una misura precauzionale, necessaria però considerato il bollettino meteo che prevede ulteriori nevicate nelle prossime ore.

Quattro dispersi sul Velino, notate tracce di valanga

Sono riprese questa mattina le ricerche di 4 dispersi sulle pendici del Monte Velino, in Abruzzo, i cui telefoni cellulari risultano non raggiungibili dal pomeriggio di ieri. L’allarme è scattato nella serata di domenica, quando uno dei parenti dei quattro ha segnalato il mancato rientro. Squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza si sono messe alle ricerca dei dispersi.

Dalle dichiarazioni fornite da un soccorritore alla redazione di  MarsicaLive si evince che le squadre abbiano notato tracce di scarponi fino a 2100 metri e poi evidenti segni di valanga. Si teme, dunque, che i quattro escursionisti siano rimasti travolti dalla massa di neve. Seguiranno aggiornamenti. 

Scialpinista travolto sulle Alpi Liguri

Nella giornata di sabato 23 gennaio, uno scialpinista è rimasto coinvolto in una valanga di piccole dimensioni sulle Alpi liguri, nell’area del versante settentrionale del Monte Bisalta, nel territorio di Peveragno (CN). Un secondo scialpinista è riuscito ad allontanarsi. Il ferito ha riportato diversi traumi e un principio di ipotermia. Recuperato dal soccorso alpino con un verricello e portato in ospedale.

Come riporta l’ANSA, l’intervento del soccorso alpino è stato messo a repentaglio dalla scarsità di informazioni fornite da chi ha effettuato la chiamata che non ha, fra l’altro, accennato alla causa dell’incidente. L’eliambulanza è così decollata senza l’unità cinofila da valanga e il tecnico ha intuito la dinamica dell’accaduto solo una volta sbarcato, esponendosi al rischio di un secondo distacco. “Non è nostra intenzione condannare chi subisce un incidente in montagna – dicono al Soccorso alpino – ma è importante che chi segnala un’emergenza fornisca sempre tutte le informazioni”.

Il pericolo resta elevato

Il pericolo valanghe, come si evince dai bollettini AINEVA rilasciati per la giornata odierna, mostrano un persistere di condizioni critiche soprattutto sull’arco alpino, dove il pericolo va da un grado 3 (marcato) a 4 (forte), sui rilievi lombardi. In Appennino il pericolo resta moderato (2).

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2 Commenti

  1. Zona rossa o arancione spero che i travolti siano nel loro comune,se non lo fossero oltre alla multa anche i soccorsi dovrebbero far pagare elicottero compreso…….nel rispetto di quelli che rispettano le regole e che pagano anche per i furbi….

    1. Mi pare che in arancione lo spostamento dal comune sia concesso per l’attività sportiva (in Alto Adige pure in zona rossa ormai)…se ne sono lette tante però questo dovrebbe essere confermato (se sbaglio chiedo venia)…il problema semmai è che quest’anno tutti si sono improvvisati ciaspolatori e scialpinisti quindi di valanghe e legamenti rotti da qui a fine stagione ce ne saranno tante, tante….

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