AlpinismoAlta quota

Ultime notizie dal K2 e dall’Everest

È innegabile che più ci avviciniamo all’inizio dell’inverno e più l’attenzione degli appassionati di alpinismo di altissima quota si sposta al K2, ma ci sono anche alcune novità che riguardano l’Everest.

Il seracco è crollato

A darcele è Garrett Madison, manager dell’unica agenzia occidentale che quest’anno ha operato in Nepal, in una diretta live con Alan Arnette. La prima notizia riguarda l’enorme seracco che incombeva sull’IceFall e che era stato la causa della chiusura anticipata della stagione autunnale 2019 bloccando tutti al campo base (tranne Kilian Jornet che aveva scommesso sulla sua rapidità d’azione). A quanto pare, è crollato. Una buona notizia per i futuri scalatori del tetto del mondo, un po’ meno per la salute dell’IceFall che sembra abbia subito una bella cicatrice dal gigantesco distacco di ghiaccio. Per capire meglio quale è la reale situazione e come questo inciderà sulla via di salita dal campo base al campo 1, dovremo aspettare la primavera 2021, pandemia permettendo. In ogni caso, siamo certi che gli esperti e bravi Ice Doctors troveranno una strada alternativa e sicura per permettere agli alpinisti di attraversare il dedalo di ghiaccio.

 

La causa contro Madison si è chiusa

Anche la seconda notizia è legata al seracco. Ricorderete di certo l’assurda causa legale che aveva coinvolto proprio la Madison Mountaineering, citata in giudizio da un cliente che se l’era presa perché l’agenzia aveva chiuso la spedizione ritenendo troppo pericoloso salire. Come previsto, il tribunale ha archiviato il tutto e condannato l’alpinista deluso a pagare le spese legali. Il buon senso è stato ripristinato, un’ottima notizia.

Inizia il trekking per il K2

Veniamo ora al K2. John Snorri, Ali Sadpara e l’ufficiale di collegamento si sono riunito a Skardu dove si stanno concludendo gli ultimi preparativi. Domenica partiranno in direzione di Askole, ultimo villaggio prima di avventurarsi sul Baltoro. Lunedì inizierà il trekking per il campo base, che stimano di raggiungere in 6/7 giorni. Un calcolo realistico considerando che non sembra esserci molta neve quest’anno, fattore che rallenterebbe di qualche giorno la marcia verso il K2.

Per quanto riguarda le altre spedizioni che saranno protagoniste della stagione fredda, gli arrivi in Pakistan sono stimati per la seconda metà di dicembre. Non fatevi però ingannare da questa data: tutti i team hanno già dichiarato che l’inverno finisce il 28 febbraio.

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