Itinerari

Il periplo della Presolana (in 2 giorni) – Itinerario Alpi Orobie

1° giorno – Sotto la Sud

La Presolana sorge isolata e imponente tra le valli di Scalve e Seriana. Famosa per gli itinerari di arrampicata che salgono sulle sue pareti, lungo le sue pendici si trova questo magnifico anello, che permette di osservarla da ogni prospettiva. Durante questa prima tappa si affronta la facile e rilassante salita al Rifugio Olmo, transitando ai piedi meridionali della montagna.

Itinerario

Dai parcheggi del Passo della Presolana, si segue per un breve tratto la rotabile verso Bratto e si prende subito sulla destra una stradina che, dopo un tornante, diventa sentiero (segnavia n° 315/316).

In costante salita nel bosco verso nordovest, si supera una valletta e, oltre un costone, si raggiunge il rifugio Baita Cassinelli (1568 m). Si prosegue verso nord sul sentiero n° 315, per prati e brevi tratti di detriti, e si rimonta il grande imbuto che chiude la parete sud della
Presolana, piegando gradualmente a sinistra per portarsi al bivacco Città di Clusone (2085 m).

Si continua a ovest, ignorando il sentiero a destra e raggiungendo i ghiaioni basali della montagna, si passa vicino alla Grotta dei Pagani e, volgendo a sud, con il sentiero n° 320 si raggiunge il Passo di Cozzera (2126 m), ampia depressione sulla dorsale nord del Pizzo di Corzene.

Una facile traversata sui ripidi ghiaioni del versante sudoccidentale della Presolana conduce sul promontorio dove sorge il rifugio Olmo.


Partenza: Passo della Presolana (1297 m)

Arrivo: rifugio Olmo (1819 m)

Dislivello: 800 m

Durata: 3 h e 30 min

Difficoltà: escursionistico

 

 


2° giorno – Sul Sentiero della Porta

In questa seconda giornata si affronta il tratto più impegnativo, il Sentiero della Porta. Questo itinerario attrezzato si svolge in un ambiente dolomitico affascinante e selvaggio, attraverso il versante nordest della Presolana. È una salita impegnativa e lunga, adatta a escursionisti
esperti muniti di adeguata attrezzatura, dove si possono trovare conoidi di neve residua fino a stagione inoltrata.

Itinerario

Dal rifugio Olmo si segue il sentiero n° 320 verso ovest, deviando poi a destra (nord) per portarsi alla Baita Bruseda (1498 m). Si prosegue a nord sul n° 311A, quindi ci si innesta sul sentiero n° 311, che verso nordest rimonta la Valzurio fino al Passo Scagnello (2092 m), da dove si cala al rifugio Albani (1939 m).

Si scende al piazzale delle miniere, si attraversa la conca del Lago di Polzone e con il sentiero n° 401 si punta al Colle della Guaita. Si cala leggermente sul versante opposto, si tralascia a sinistra il sentiero n° 402 e su terreno ghiaioso ci si avvicina alla parete fino al canale roccioso dove inizia la ferrata. Il percorso attrezzato è sempre evidente, tra scalette, cavi e pioli, tratti su detriti, placche e pendii erbosi e rocciosi, sempre esposto e faticoso.

Dopo l’intaglio del Passo della Porta (2215 m), si transita in ambiente selvaggio al cospetto di ripide pareti e pinnacoli, fino a uscire dalle difficoltà presso la sella tra il Pizzo della Presolana Orientale e il Monte Visolo.

Raggiunta la cima di quest’ultimo (2369 m), non resta che calare al Passo della Presolana con il sentiero n° 316.


Partenza: rifugio Olmo (1819 m)

Arrivo: Passo della Presolana (1297 m)

Dislivello: 1450 m in salita

Durata: 7 / 8 h

Difficoltà: escursionisti esperti con attrezzatura

 

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