Alpinismo

Nirmal Purja a sostegno dei giovani talenti dell’alpinismo. “Farò sempre del mio meglio per aiutare gli altri”

L'ex Gurkha entusiasta del 14enne peruviano Jerimot Caballero

Mentre metteva a segno le 14 salite da record del suo “Project Possible”, Nirmal Purja è stato più volte tacciato di egocentrismo. Una conclusione rapida cui è facile giungere trovandosi di fronte un personaggio in grado di mostrare audacia e sicurezza senza mollare mai un colpo. Eppure, come già dimostrato dal suo messaggio alla collettività diffuso a fine 2019, che si concludeva con un “insieme abbiamo fatto la storia”, l’ex Gurkha vede ben oltre se stesso. Negli scorsi giorni ha dato conferma di ciò, dedicando spazio sui suoi canali social a un giovane talento dell’arrampicata, il quattordicenne peruviano Jerimot Caballero.

“Credo nell’importanza di sostenere i giovani talenti indipendentemente da razza, casta, cultura, colore, nazione etc.” – scrive Nirmal a corredo del video di presentazione del talentuoso giovane alpinista, salito insieme a lui in vetta all’Aconcagua (6962 m) lo scorso gennaio.

“Un climber talentuoso di appena 14 anni del Perù, Jerimot, mi è stato presentato dal mio amico e compagno di arrampicata Victor Rimac, che conosco dal mio primo Ottomila, il Dhaulagiri nel 2014 – racconta Purja – . Io e Victor condividiamo una visione similare dell’arrampicata e ho sempre tenuto in gran conto le sue esperienze. Mentre progettavamo di guidare un gruppo insieme sull’Aconcagua tra dicembre e gennaio, insieme al mio team al completo, ci siamo trovati concordi sul fatto che supportare questo giovane talento sarebbe stata una opportunità grandiosa“. 

Nirmal chiarisce in particolare le motivazioni alla base della scelta. E della sua tendenza in generale a voler cercare di aiutare a portare alla luce i piccoli talenti nascosti tra le ombre del mondo.

“Ho sperimentato in prima persona cosa significhi affrontare il senso forte del dolore, della sfida, della disuguaglianza. Sudore e lacrime. E ho combattuto per andare avanti lungo la mia strada nonostante tutto. Temo però che non tutti i più grandi talenti abbiamo necessariamente il medesimo spirito da combattente. Se non avessi avuto alle spalle i miei sponsor, tutti coloro che hanno effettuato donazioni mediante il crowdfunding nel corso del ‘Project Possible’ e coloro che mi hanno fornito supporto, nessuno avrebbe potuto assistere a ciò che è stato raggiunto lo scorso anno. Farò sempre del mio meglio entro i miei limiti per aiutare gli altri“.

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