Località di montagna

Piemonte ovest: valli da vivere in estate, come d’inverno – Speciale Outdoor Inverno

Sci alpinismo, racchette da neve e scalate su ghiaccio. È questo l’inverno che propone lo speciale Outdoor disponibile in allegato al numero 102 di Meridiani Montagne. Otto località per otto avventure da vivere all’insegna della fresca aria di montagna. Il nostro racconto oggi arriva sulle cime del Piemonte ovest.

Rore, frazione di Sampeyre, ospita due campioni indiscussi della corsa in montagna: Martìn e Bernàrd Dematteis. Gemelli, classe 1986, hanno scelto di non lasciare le loro montagne, di continuare ad allenarsi salendo lungo le valli del cuneese e del torinese. “Amiamo il nostro territorio, sono i monti su cui siamo cresciuti e, soprattutto, non hanno nulla di che invidiare al resto delle Alpi” commentano. Foreste di conifere; valli ancora intonse, non toccate dal turismo di massa; neve fresca e la possibilità di incontrare facilmente camosci e stambecchi anche nella stagione invernale. È vero le valli del Piemonte ovest non hanno da invidiare al resto dell’arco alpino, offrono la possibilità di vivere appieno la stagione fredda grazie a un territorio vario che permette gite sci alpinistiche, ciaspolate, cascate di ghiaccio, alpinismo e molto altro. Per i gemelli è il terreno ideale d’allenamento perché “la stagione delle gare si prepara partendo da una buona base invernale”.

Siete due atleti abituati a vivere la montagna in estate. A far fatica e sudare su per i sentieri in quota, come vivete invece l’arrivo della stagione invernale?

“L’autunno è la stagione forse la stagione più complicata perché le giornata si accorciano e piove. Quando arriva la prima neve cambia tutto, le valli si ricoprono di questo manto immacolato e l’atmosfera ritorna allegra e festosa. Ci divertiamo come bambini a correre per le strette vie di Rore, o lungo il sentiero che borda il lago di Castello di Pontechianale che spesso in inverno ghiaccia e regala magnifici panorami. Sono montagne bellissime. Lputunnno è più difficile, per e gionrate per i giorni ce si accorciano, la pioggia”.

Voi siete dei runner e non sempre in inverno è possibile correre in montagna, come mantenete il fiato?

“Intanto è bene precisare che arriviamo da una tradizione atletica a tutto tondo. Ora corriamo, ma in passato abbiamo anche praticato sci di fondo. Abbiamo bellissime piste in luoghi unici, come l’anello che borda il lago di Ceresole Reale; oppure le piste della Val Stura e quelle della nostra Val Varaita: ogni paese ne ha una, da Chianale fino a Valmala dove si possono trovare 35 chilometri di circuito. Poi tante gite sci alpinistiche, anche se queste sono più un divertimento che un allenamento”.

Quali sono le gite con le pelli che vi piacciono di più?

“Ce ne sono tantissime, molte adatte anche ai principianti. In Val di Susa per esempio si può fare la facile cima di Cotolivier, di poco sopra i 2000 metri. Sempre in Val di Susa si possono provare delle grandi classiche di un tempo come il Monte Thabor. In Val Po si può andare alla Testa di Cervetto, oppure su punta Ostanetta dove si apre una magnifica balconata sul Monviso. I più preparati ed esperti possono invece puntare al Becco Alto d’Ischiator, in Valle Stura; o alla Rognosa del Sestriere, in Val di Susa. In Val Pellice poi, dal rifugio Willy Jervis partono interessanti gite su tracciati classici come il Col Sellière, il Barant; o verso i ripidi versanti del Granero e del Clot la Pierre”.

… Continua sullo Speciale Outdoor Inverno.

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