Sicurezza in montagna

Sicurezza in montagna, siglato accordo tra CNSAS Lombardia e Rete Radio Montana

Il Soccorso Alpino Speleologico Lombardo ha recentemente siglato un accordo di cooperazione con Rete Radio Montana per estendere la rintracciabilità in montagna.

“La RRM NON è un’alternativa alle classiche modalità di allertamento degli organi preposti al soccorso in montagna, (112NUE/118/CNSAS/GeoResQ), bensì è un “di più”, in caso di emergenza”, si legge nel comunicato diffuso da Rete Radio Montana.

Se il telefono cellulare non dovesse avere segnale GSM/DATI, potreste provare a chiedere aiuto, utilizzando la radio, ad altri utenti della RRM, che potranno eventualmente allertare telefonicamente per voi i soccorsi, ed eventualmente potrebbe mostrarsi un supporto utile in caso di ricerca e successivo soccorso, per avere un collegamento diretto tra l’infortunato e i soccorritori precedentemente allertati”. 

Tra gli obiettivi dell’accordo vi è dunque la promozione dell’utilizzo “degli apparati PMR-446 sintonizzati sulla frequenza radio denominata “CANALE 8-16”, che potrebbe essere un ulteriore strumento di comunicazione da affiancare a quelli normalmente utilizzati, qualora questi non risultino utilizzabili per qualsivoglia motivazione”.

Il CNSAS avrà anche modo di consultare, in caso di richiesta di aiuto da un utente RRM, il portale RERAMONET su cui ogni escursionista ha modo di inserire in maniera dettagliata l’attività che intende svolgere.

Il progetto Rete Radio Montana

La Rete Radio Montana è un progetto nazionale nato allo scopo di aumentare la rintracciabilità in montagna attraverso comunicazioni radio. La Rete utilizza una frequenza radio di libero uso in banda PMR-446 (UHF) – canale 8.16, unificata a livello nazionale, che consente l’interscambio di informazioni di sicurezza tra più persone impegnate in attività in quota.

Quanto maggiore è il numero degli utenti attivi sulla frequenza nella medesima area geografica limitata, maggiore risulta essere la potenzialità della rete.

Oltre al CNSAS Lombardia, accordi sono stati siglati con il Soccorso Alpino delle regioni Emilia Romagna e Lazio.

 

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