Sicurezza in montagna

Più sicurezza in montagna con Rete Radio Montana

Si sta diffondendo sempre di più tra gli appassionati di montagna l’uso della Rete Radio Montana, un progetto nazionale che mira ad incrementare la sicurezza in montagna per mezzo delle comunicazioni radio. Nato nel 2008 su iniziativa di Simone Lucarini, il progetto era inizialmente focalizzato sullo sviluppo della Rete-Radio Appennino Centrale nel Lazio e in Abruzzo.

Come spiegano i responsabili dell’iniziativa, “l’idea iniziale era quella di avere una frequenza radio di libero uso, cugina del Canale 16 VHF di Emergenza in mare, da utilizzare però in montagna». L’idea catturò immediatamente l’interesse «di un nucleo SMTS (Soccorsi Speciali) di un comitato abruzzese della Croce Rossa Italiana e nell’ottobre del 2009 l’interesse si diffuse anche al di fuori di Lazio ed Abruzzo”. Circa due anni dopo la nascita, nell’aprile del 2010 si trasformò nell’attuale progetto nazionale Rete Radio Montana.

Con l’aumento degli appassionati interessati all’iniziativa, il progetto si è diffuso in tutto il territorio montano nazionale ed “attualmente propone una frequenza radio di libero uso in banda PMR-446 (UHF), unificata a livello nazionale da impiegare per l’interscambio di informazioni di sicurezza tra più persone durante le attività outdoor“. La potenzialità della rete è direttamente proporzionale al numero di utenti attivi contemporaneamente in un’area geograficamente ristretta.

Come sottolineano i promotori del progetto “la RRM non è un’alternativa alle classiche modalità di allertamento degli organi preposti al soccorso in montagna, bensì è un “di più” per la prevenzione degli incidenti in montagna o in zone boschive, ed eventualmente potrebbe mostrarsi un supporto utile in caso di emergenza nelle fasi di ricerca e successivo soccorso, per avere un collegamento diretto tra l’infortunato e i soccorritori precedentemente allertati”. Una mappa sul sito reteradiomontana.it mostra gli aderenti – in costante aumento – suddivisi per ogni regione.

Per utilizzare il servizio è stato stabilito l’uso di un canale unico per tutto il territorio nazionale, denominato CANALE 8-16 (canale 8 + codice CTCSS 16). Tale canale corrisponde alla frequenza radio 446.09375 MHz con applicazione del tono subaudio (CTCSS) 114.8 Hz. L’obiettivo finale dei promotori “è quello di ottenere dallo Stato una frequenza radio di libero uso, unica in tutta Italia, in banda VHF, destinata all’utilizzo di chi frequenta zone di montagna e zone boschive”. Il progetto “punta inoltre ad ottenere le autorizzazioni per l’apposizione di cartellonistica specifica lungo i vari sentieri montani e nelle bacheche poste al di fuori dei rifugi. I cartelli conterranno informazioni utili sull’utilizzo della frequenza radio nazionale”.

Per aderire basta richiedere un Identificativo Radio (ID) personale sul sito del progetto.

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