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La montagna si tinge di giallo con i libri di Glyn Carr

La copertina di “Assassinio sul Cervino”

Chi pensa che la letteratura di montagna sia fatta solo di alpinistiche biografie e romanzati racconti sulla vita d’altura deve certamente ricredersi. Un modo per farlo è andare in libreria a cercare la collana Brividi edita da Mulatero Editore. Nata su idea del giornalista Leonardo Bizzaro, questa racchiude per ora un paio di affascinanti titoli di uno sconosciuto Glyn Carr. “Ho scoperto il suo nome grazie a un catalogo ricevuto via mail da un libraio antiquario di Denver” spiega. “Facendo qualche ricerca in rete ho poi scoperto che il suo vero nome era Frank Showell Styles e che nella sua vita aveva prodotto oltre 170 volumi. Un numero che batte certamente i più famosi Simenon e Defoe.

Carr, come si firmava l’autore, era uno scrittore di gialli dalla spiccata fantasia per le location insolite. “Una serie era ambientata in mare, nell’epoca napoleonica” mentre un’altra, formata da circa una quindicina di titoli, aveva come sfondo la montagna.

Testi dallo stile curato e raffinato, capaci di lasciarti con il fiato sospeso nell’attesa di scoprire cosa si cela realmente dietro a quello che potrebbe apparire come un banale incidente alpinistico. Ad accompagnarci passo dopo passo nella storia l’attore e detective dilettante Abercrombie Lewker protagonista dei due volumi pubblicati. Le scene alpinistiche sono curate e credibili, i luoghi raccontati con dettaglio e meticolosità. La narrazione poi corre via fluida mantenendo sempre alta la suspense dalla prima all’ultima pagina.

La copertina di “Morte dietro la cresta”

In Italia non era mai stato tradotto nulla di Glyn Carr. “Ho trovato un paio di traduzioni lontane in Germania, in Francia e Spagna. Perfino in Gran Bretagna se ne erano dimenticati e da tempo non lo ripubblicavano” racconta ancora Bizzaro che, una volta deciso per la pubblicazione, ha impiegato circa un anno a recuperare i detentori dei diritti, quindi “siamo partiti”.

Due i titoli per ora pubblicati Morte dietro la cresta e Assassinio sul Cervino, difficile scegliere il più bello. Entrambi sono dei capolavori, un piccolo tesoro appartenente non solo al mondo del giallo ma anche alla letteratura di montagna. “Ci sono ancora tanti titoli da tradurre” e Leonardo sta già lavorando alle future pubblicazioni che “vedranno il nostro Abercrombie Lewker, attore shakespeariano, ex collaboratore dei servizi segreti inglesi ottimo alpinista e arrampicatore, sul Monte Bianco, sullo Jostedalbreen in Norvegia, sulle montagne del Tirolo, sui quattromila svizzeri e in Himalaya” dove peraltro Showell Styles ha realmente guidato due spedizioni britanniche.

Preparatevi a una montagna di gialli.

 

Titolo: Morte dietro la cresta                                                                                

Autore: Glyn Carr                                                                                                                

Editore: Mulatero

Pagine: 334

Prezzo: 19€           

 

Titolo: Assassinio sul Cervino                                                                             

Autore: Glyn Carr                                                                                                                

Editore: Mulatero

Pagine: 311

Prezzo: 19€ 

 

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2 Commenti

  1. Con tutti i libri inglesi interessanti da tradurre (a partire da quelli sulle prime spedizioni all’Everest per finire con l’autobiografia di Doug Scott) si scelgono questi testi per nulla interessanti che se venderanno 500 copie in totale è già un record.
    Non dico che gli altri sopra proposti farebbero più vendite, ma almeno si renderebbe un servizio alla storia alpinistica.
    Francamente da Bizzaro, che tiene pure un’interessante rubrica sul magazine montagne 360 in merito ai libri vecchi, mi aspettavo scelte editoriali più interessanti.
    Ricordatevi che la fiction avente per tema la montagna non ha nessun appeal perchè i libri e i video di montagna li comprano solo gli alpinisti e amanti della montagna stessi che prediligono storie reali e non il grande pubblico al quale puoi propinare storie qualsiasi.

  2. Per battere Simenon, lo sconosciuto Carr avrebbe dovuto sgobbare ben di più, visto che allo scrittore belga sono attribuiti circa 450 volumi – il numero preciso è difficile da stabilire perché Simenon usò anche diversi pseudonimi, proprio come Frank Showell Styles/Glyn Carr, e forse non tutti sono stati individuati…

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