Cronaca

Permessi falsi per scalare l’Everest: il caso si risolve con 3 arresti

Risale alla stagione dell’Everest il caso dei due alpinisti, l’australiano Ian James Hibbert e il cinese Xu Zhong Zhou, che lo scorso 13 aprile avevano scalato la montagna con un permesso falso, scoperto solo a spedizione conclusa. L’agenzia coinvolta nella questione, la Seven Summit Treks di Mingma Sherpa, era stata multata per un ammontare di 44.000 dollari, mentre agli scalatori era stata inflitta una condanna a 7 anni di reclusione.

Ora arrivano anche i provvedimenti per i membri dell’agenzia. Il Central Investigation Bureau della polizia nepalese ha appurato che i permessi erano stati pagati per una spedizione da 12 membri: 8 cinesi, 2 indiani, uno spagnolo e un britannico, ma che in un secondo momento dei documenti falsi che presentavano timbri del Ministero sono stati realizzati per includere anche i due alpinisti incriminati.

A seguito di ulteriori indagini, il CIB è riuscito a risalire ai responsabili dei fatti e 3 membri dell’agenzia sono stati arrestati con l’accusa di falsificazione.

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