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Peter Fill: oggi che sono papà voglio andare ancora più forte

Iniziata la stagione di Coppa del Mondo abbiamo intercettato Peter Fill, vincitore della Coppa del Mondo di discesa libera 2016 e 2017.

Quando e come hai iniziato a sciare?

Ho iniziato a casa mia, a Castelrotto. Ho iniziato a sciare che avevo 3 anni, ma ho fatto molta fatica nei primi momenti. Non riuscivo ad imparare e sono rimasto indietro rispetto ai miei compagni di corso.
Ho dovuto poi prendere lezioni private. 

Foto @ Peter Fill

Sappiamo che sei molto legato al tuo paese…

Amo tantissimo Castelrotto. Non posso pensare di lasciarlo, di lasciare le mie montagne e l’Alpe di Siusi. È un paese che offre di tutto, dalle montagne alle piste da sci passando per i sentieri e i laghi in cui fare il bagno. Merita una visita e invito tutti a fare un giro turistico a Castelrotto.

Come sono stati gli anni adolescenziali vissuti sulle piste?

Mi sono sempre divertito. Quando potevo andare a sciare andavo. Ricordo ad esempio che quando tornavo a casa da scuola buttavo la cartella in un angolo e correvo sulle piste di casa, quelle su cui ho imparato, e stavo fuori finché chiudeva lo skilift. Sfruttavo al massimo lo skipass. Pian piano poi questa passione si è trasformata in un lavoro.

Hai scelto la disciplina più veloce, la discesa libera, cosa ti attrae?

Non ho scelto la discesa. Io ho scelto lo sci. Il mio obiettivo era sempre essere lo sciatore più forte al mondo, in tutte le discipline. Ci sono poi però delle doti fisiche e mentali che ti rendono più portato per l’una o per l’altra. Io penso di essere fatto per la discesa. Amo la velocità, mi piace saltare, andare forte. Quando faccio discesa sento una scarica adrenalinica che mi fa divertire.

Foto @ Peter Fill

Ora che sei papà vuoi rallentare?

No, non voglio rallentare però questa è stata una paura che mi ha perseguitato per molto tempo. Ho sempre detto a mia moglie che prima di avere figli avrei voluto smettere di sciare perché temevo poi di non trovare più il coraggio per andare al massimo. Alla fine invece è stato il contrario, quindi magari bisognava farli prima dei figli.

 Sogni e obiettivi per la nuova stagione?

Continuare con il ritmo degli ultimi due anni in cui ero competitivo su ogni pista, ogni terreno, ogni neve. Voglio ritrovare quella sicurezza, poi i risultati arriveranno

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