Giro d'Italia sulle montagne per il 2010
MILANO — E’ un Giro d’Italia per scalatori quello presentato sabato scorso a Milano per la 93esima edizione del 2010. Partirà da Amsterdam l’8 maggio e terminerà il 30 maggio all’Arena di Verona dopo 21 tappe e 3.416,5 chilometri complessivi. Cinque gli arrivi in salita, tra cui Mortirolo, Zoncolan e Terminillo, mentre la cima Coppi sarà il Passo Gavia.
L’ottava tappa è la prima con arrivo in salita: la Chianciano Terme-Terminillo, di 189 chilometri. L’11esima tappa si ferma invece a L’Aquila, traguardo della frazione più lunga del Giro, con ben 256 chilometri. Poi la corsa sale ancora nella 14esima tappa, che percorre per 19 chilometri il Monte Grappa, con arrivo ad Asolo dopo 201 chilometri.
Da qui si continua per monti. La 15esima tappa arriva sul Monte Zoncolan dopo 218 chilometri, mentre il giorno dopo parte da San Vigilio di Marebbe e raggiunge Plan de Corones, con una durissima cronoscalata di 12,9 chilometri. Poi la 17esima tappa attraversa L’alto Adige il Trentino, andando da Brunico a Peio Terme, in 173 chilometri.
Il giorno dopo da Levico Terme si arriva a Brescia in 151 chilometri, mentre la tappa successiva, la 19esima, va da Brescia ad Aprica. Saranno questi 195 chilometri durissimi, in cui i corridori affronteranno le terribili salite del Mortirolo.
La cima Coppi della 93esima edizione, ovvero il passo di maggiore altitudine raggiunto dai ciclisti durante il corso del Giro d’Italia, sarà il Passo Gavia. Il valico alpino, posto a 2.621 metri, su cui i ciclisti affronteranno pendenze massime del 15 per cento, sarà momento chiave della 20esima tappa, la Bormio-Ponte di Legno.
Infine il 30 maggio l’ultima tappa, quella che in 15,3 chilometri porta da Ponte di Legno all’arrivo all’interno dell’Arena di Verona.
Sarà un Giro d’Italia molto duro quindi, quello che attende i corridori della 93esima edizione. Un’edizione appunto, che richiederà grandi doti da scalatori, visto che le montagna saranno protagoniste assolute.