Alpinismo

Azim Geychisaz con il Lhotse completa tutti gli 8000 senza ossigeno

Tra i pretendenti a salire tutti gli 8000 senza ossigeno c’era anche Azim Geychisaz, che ieri ha raggiunto la vetta del Lhotse, così diventando il 18esimo alpinista a completare tutte le 14 montagne del gruppo. In realtà ci sono dei dubbi sul successo al Manaslu nel 2012 da parte dell’alpinista iraniano, a cui hanno addirittura dedicato una statua a Eynali: mentre per lo storico dell’alpinismo Eberhard Jurgalski, quella cima non è verificata, l’Himalayan Database ha annoverato questo raggiungimento.

Azim Geychisaz al campo base dell’Everest @ Azim Geychisaz

Il Lhotse dopo il terremoto del 2015 e la slavina lungo la IceFall del 2014 non ha più permesso ha nessuno di mettere piede sulla sua cima, fino a quest’anno: pochi giorni fa un gruppo di sherpa ha raggiunto la vetta per completare il fissaggio della corde; dopo di loro anche altri alpinisti di alcune spedizioni commerciali sono arrivati in vetta. Nei prossimi giorni è previsto che più di 100 alpinisti, con i loro staff di supporto, tenteranno la vetta.

Tra coloro invece che aspirano a completare i 14 ottomila senza ossigeno, e che sono attualmente ai campi base, ci sono ancora Ferran Latorre, che lancerà il suo tentativo il 23, e Ralf Dujmovits all’Everest. Staremo a vedere.

 

Nella foto in alto: Azim Geychisaz in vetta all Annapurna nel 2012 @ Azim Geychisaz

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Un commento

  1. Buon per Lui, se punta a soddisfazione personale.In Questa civilta’ frenetica che brucia i suoi eroi anche il secondo non vale niente.Sempre meno righe , sempre piu’ notizia ristretta a blog per iniziati di nicchia.

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