Da Polenza torna al K2: mistero
ISLAMABAD, Pakistan — Agostino Da Polenza è in partenza per il K2, 8.611 metri, la "montagna degli italiani". La data del volo è fissata tra qualche giorno, e la permanenza in Karakorum sarà di almeno qualche settimana. Ma l’obiettivo della missione, è coperto dalla massima segretezza.
L’alpinista bergamasco, organizzatore di celebri spedizioni alpinistiche come quella che nel 2004 ha celebrato il cinquantenario della prima salita italiana al K2, ha un legame particolare con il gigante pakistano. Nel 1983, Da Polenza ha compiuto la prima salita italiana dalla parete Nord, in stile alpino, insieme a Joseph Rakoncaj. E ha passato la notte sulla vetta, a 8.611 metri.
Poi, ha iniziato la carriera di organizzatore di spedizioni alpinistico-scientifiche ed è entrato nel progetto EvK2Cnr di Ardito Desio, grande uomo di scienza e capo della spedizione italiana del 1954. Da Polenza presiede l’organizzazione, che si occupa di ricerca scientifica d’alta quota da ormai due decenni, e nell’ambito dei suoi progetti ha attivato numerose iniziative in Karakorum, che ruotano perlopiù attorno al Parco del Karakorum Centrale, simboleggiato dalla grande montagna.
"Il K2 è un gigantesco magnete – raccontava da Polenza in un’intervista qualche anno fa -. Attrae e affascina, forte e spettacolare nelle sue vesti di ghiaccio e roccia, nei veli fatti di nevai e di nuvole che corrono. Ma è anche feroce per il numero di vittime causato dalla passione travolgente di chi lo vuol conquistare. Di tutti gli alpinisti che qui hanno lottato e vissuto, resta nell’aria una traccia, il sentore di una folla di volti, di speranze, di volontà, di coraggio e paura. Il K2 è la montagna viva che senti respirare, pulsare, muoversi, alla quale è difficile sottrarsi e doloroso concedersi”.
L’attrazione fatale del K2, quest’anno, sembra aver colpito un’altra volta. Chissà cosa bolle in pentola.
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