Doping: giro di vite dell'Uiaa
BERNA, Svizzera — Sanzioni più dure, controanalisi più veloci ma anche maggior autonomia dei giudici nel valutare i diversi casi di doping. Queste le novità 2009 del codice mondiale antidoping, adottate anche dall’UIAA, Unione Internazionale delle Associazioni Alpinistiche.
Tra le novità introdotte c’è un programma di test antidoping anche al di fuori delle competizioni e un richiamo agli organizzatori affinchè velocizzino i processi di verifica sui casi di doping, riducendo gli intervalli di tempo tra analisi e controanalisi.
Il nuovo codice prevede inoltre un inasprimento delle sanzioni: in molti più casi, oggi, si rischiano 4 anni di squalifica, anche per chi infrange le regole per la prima volta. Allo stesso tempo però, i giudici avranno modo di valutare con maggior flessibilità le circostanze di ogni caso, valutando in autunomia se prendere decisioni più o meno severe.