Alpinismo

È morta Junko Tabei, la prima donna che scalò l’Everest

È morta giovedì a causa di un cancro allo stomaco, all’età di 77 anni, Junko Tabei, alpinista giapponese, divenuta la prima donna a raggiungere la vetta più alta del mondo. Era il 16 maggio del 1975. Aveva 35 anni e lasciò il marito e la figlia di 3 anni a casa per partire con una spedizione femminile alla volta dell’Himalaya, sfidando tutti i pregiudizi dell’epoca, che volevano la donna a casa a badare ai bambini. “Non c’è mai stato alcun dubbio nella mia mente riguardo al fatto di voler scalare quella montagna, non importava quello che dicevano le altre persone.” Aveva dichiarato nel 2012 Junko al al Japan Times.

Tabei non si fermò all’Everest: nel 1981 divenne la prima donna sulla Shisha Pangma e nel 1992 completò le Seven Summits, divenendo, anche in questo caso, la prima donna a compiere l’impresa.

La sua ultima salita risale a luglio scorso, quando, nonostante la malattia, arrivò in cima al monte Fuji con degli studenti delle scuole superiori provenienti dalle zone colpite dal terremoto e dallo tzunami del 2011.

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