Alpinismo

Autunno in Himalaya: ricomincia la stagione alpinistica

Rieccoci in Himalaya. Terminata la stagione monsonica, ricomincia quella alpinistica.

Iniziando dal tetto del mondo, già sappiamo che sul versante tibetano saranno impegnati Killian Jornet, alla ricerca del record di velocità senza ossigeno, ed il giapponese Nobukazu Kuriki, al suo sesto tentativo anche lui senza ossigeno.

All’Everest ci sarebbero dovuti essere anche Adam Bielecki ed Elisabeth Revol: entrambi dopo l’esperienza invernale al Nanga Parbat avrebbero voluto aprire una nuova via sull’Everest, ma il polacco durante un allenamento si è rotto un braccio e così tutto è rimandato al 2017.

Segnaliamo invece l’iniziativa di un gruppo di sei abruzzesi che partiranno a settembre per raggiungere il campo base dell’Everest compiendo un viaggio solidale, che prevede la consegna di materiale scolastico e sanitario alle popolazioni dei villaggi che si trovano lungo il percorso stabilito. L’iniziativa è organizzata dal capo spedizione Gaetano Di Blasio con la sezione Cai di Arsita e con il supporto dei comuni della Val Fino.

Al Lhotse troveremo come da quattro anni a questa parte il sudcoreano Sung-Taek Hong. L’obiettivo è sempre il medesimo: la parete sud.

Ai piedi del Manaslu ci sarà Danilo Callegari, che tenterà da solo di raggiungere senza ossigeno la vetta. Al campo base con lui la cordata composta dagli argentini Alberto Zerain e Mariano Galvan, i cui progetti non sono ancora chiari, ma promettono qualcosa di nuovo. A dir la verità il campo base sarà piuttosto affollato dato che ci sarà anche una spedizione commerciale di Seven Summits, che è partita da Kathmandu con 60 clienti e numerosi sherpa.

Anche al Cho Oyu dovrebbero arrivare diversi team.

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