Alpinismo
Moro: grazie ai lettori di Montagna.tv
KATHMANDU, Nepal — "Cari amici di Montagna.org, volevo ringraziarvi per le email, le numerose esternazioni di fiducia e per gli apprezzamenti che mi avete mandato e che realmente ho letto e gustato dal campo base avanzato del Makalu. Questa salita ha fatto sognare Voi, ma ha fatto sognare anche me". Inizia così la lettera di Simone Moro indirizzata ai nostri lettori: un appassionato ringraziamento, per certi versi liberatorio di antichi sentimenti e inquietudini.
"E’ stata il frutto di tanti anni di passione e di scelte controcorrente, di allenamenti, di perseveranza nel proprio modo di fare alpinismo, di una maturazione personale. E’ stata una salita anche realizzata con rabbia, in risposta a chi ha sempre criticato, ha chi non credeva, a chi sputtanava, a chi non capiva e continuerà a non capire.
La piccozzata rabbiosa sulla cima del Makalu che potete vedere nel video, è per costoro… Per me e per voi rimarrà invece il sapore di una salita fatta in modo pulito, veloce, leggero. Un alpinismo che non abbiamo certo inventato io e Denis ma che si ispira ai grandi del passato (e del presente) che non hanno cambiato modo di vivere l’avventura e gli attrezzi per realizzarla.
Sono onorato e quasi sorpreso di affiancare i nomi di Kukuczka e Wielicki nella lista di chi ha fatto più di una salita invernale su un 8000 e di ricevere i complimenti di Messner e di altri mostri sacri dell’alpinismo. Questo sarà l’ennesimo punto di partenza e non un punto di arrivo. Progetti ed idee sono ancora numerosi e vivi nella mia testa.
Non potrà sempre andare come questa volta al Makalu, ma voglio continuare a mantenere alta l’asticella e rischiare di fallire…. Non mi interessa vincere facile o entrare nel club dei collezionisti di cime. Quello non è il mio alpinismo, lo rispetto e lo capisco, ma ripeto, non è ciò che cerco.
Ci sono ancora tante esplorazioni ed avventure verticali che aspettano di essere tentate e realizzate. Vorrei dare una mano a materializzare queste storiche salite ed ispirare le giovanissime generazioni a saltare lo steccato, ad uscire dal branco di coloro che in fila indiana salgono le montagne himalayane con jumar ed il biglietto per la cima. C’è ancora spazio fisico e mentale per scrivere pagine intere di esplorazione ed avventura. Bisogna solo esser capaci di non seguire le attuali mode ed i cattivi esempi…".
Simone Moro