CronacaSicurezza in montagna

Tra i crepacci in jeans e scarponcini

Sul ghiacciaio del Gigante, in jeans, scarponcini, slegati, mentre attraversano un crepaccio. Questa è la scena fotografata qualche giorno fa dalla Guida Alpina valdostana Gianluca Ippolito che stava rientrando dal Col des Flambeaux con un cliente: “Erano almeno una cinquantina le persone non attrezzate, loro però sono emblematici – dice Ippolito al giornalista dell’Ansa – Le nozioni tecniche possono mancare, ma i recinti e i cartelli di pericolo posizionati dalla società delle funivie e dalla guardia di finanza ci sono. È un problema culturale degli italiani. Le persone confondono “facile” con “non pericoloso”, ma è come andare di notte a fari spenti”.

Il ghiacciaio del Gigante è effettivamente facilmente raggiungibile grazie alla funivia Skyway del Monte Bianco e all’ascensore per il rifugio Torino (3.375 metri), che hanno incrementato l’afflusso di turisti, anche meno esperti. Proprio per questo da anni esiste una recinzione e sono stati posizionati diversi cartelli di pericolo.

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7 Commenti

  1. Sembra di vedere..pure senza copricapo a larga falda indossato o casco con cappuccio protettivo…dal sole.Pare..pure senza occhiali da alta quota …ahi , ahii , ahi…Prevedo al ritorno (fortunati….se)largo impiego di colliriro e pomate antiustioni sul volto e pure orecchie collo -nuca. Augurii..!

  2. Credo proprio che il soccorso alpino faccia un sacco di soldi a recuperare tutti questi esploratori del 2000.

  3. Purtroppo è così! Ogni estate tantissime persone si avventurano su questi ghiacciai, facilmente accessibili grazie alle funivie, senza sapere cosa sono.
    Anche avendo ogni possibile attrezzatura ognuno di noi non spera di mettersi in qualche pericolo; ma proprio dove è facile e molto battuto può aprirsi un buco nel ghiacciaio in pochi secondi…….

  4. Bloccare i turisti che non sono adeguatamente attrezzati ….
    Mi spiego con un esempio , se al mare chi si immerge senza boa di segnalazione viene sanzionato , non capisco perché in montagna in certe situazioni non si applichino gli stessi principi.

    1. Forse semplicemente perché in montagna ti vedono anche senza boa??!!
      Il problema non sta nella multa o nei divieti, ma nell’ignoranza della gente che va in giro in infradito sui ghiacciai, o che si immerge senza boa, non curante dei rischi a cui espone sé stessa e gli altri.
      Ciao

  5. questa gente deve rimanere a casa sono incuranti dei pericoli che ci sono in montagna sono 25 anni che faccio escursioni ferrate alpinismo ne ho viste di tutti i colori .ormai non mi stupisco più’ di niente

  6. purtroppo oggi si credono tutti dei fenomeni
    il mese scorso ho trovato n cane abbandonato a meta
    ferrata della MARMOLADA è ora di dare le multe molto salate
    anche le guide non devono più chiudere gli occhi

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