Cronaca

Escursionista muore sul Monte Cusna

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LIGONCHIO, Reggio Emilia — Tragico incidente sull’Appennino emiliano lo scorso weekend. Un escursionista è stato trovato morto in fondo ad un burrone sul monte Cusna, lungo il sentiero Cai 635 della Val d’Ozola. L’uomo è probabilmente scivolato sul ghiaccio cadendo per più di 80 metri.

La vittima è un 51enne di Bibbiano, un paese in provincia di Reggio Emilia. Domenica era uscito per un’escursione lungo il sentiero Cai 635 della Val d’Ozola, che parte da Ligonchio e arriva alla cresta del monte Cusna, alto 2.121 metri. Ma in serata l’uomo non aveva fatto ritorno a casa e dal momento che non rispondeva neppure al cellulare, era stato dato l’allarme da parte della famiglia.
 
Le ricerche sono quindi partite in serata e sono finite dopo la mezzanotte, quando il suo corpo è stato ritrovato senza vita a 1.600 metri di quota. Secondo le prime ricostruzioni sembra che l’escursionista, che pare non avessi con sè i ramponi, sia scivolato sul ghiaccio e sia caduto in un canalone presso le cascate di Rio Rimale, facendo un volo di più di 80 metri.
 
Le operazioni di recupero sono risultate difficili a causa del buio e della neve, in quel punto alta più di 2 metri. Dopo 4 ore di lavoro, gli uomini del Soccorso Alpino, dalle unità cinofile, i vigili del fuoco e carabinieri di Ligonchio, Ramiseto e Castelnovo Monti sono riusciti a recuperare la salma.
 
 
Valentina d’Angella

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