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Polemiche: la Fisi risponde alle accuse

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MILANO — L’accusa è di quelle piuttosto pesanti: la Fisi vorrebbe risanare le sue finanze "tassando" gli atleti. Ma la Federazione italiana sport invernali non ci sta e in un comunicato stampa precisa la sua posizione.

"Il Consiglio Federale della Fisi – si legge nel documento – ha allo studio un provvedimento che consenta di ripristinare un meccanismo, già presente in passato e poi improvvidamente abbandonato, in grado di far sì che gli atleti contribuiscano in qualche forma all’impegno che la Federazione si assume nei loro confronti".
 
"La Fisi – prosegue il comunicato – mette a disposizione degli atleti – con l’ausilio dei Gruppi sportivi e militari e del Pool Sci Italia – oltre alla sua struttura, anche la copertura finanziaria per il pagamento di allenatori, preparatori atletici, massaggiatori, trasferte (viaggi, alberghi ecc.) materiali  relativi sia agli allenamenti che alle gare vere e proprie".
 
Poi la rivendicazione : "Gli atleti della Fisi, pur non essendo professionisti, possono comunque contare su sponsorizzazioni sia pubblicitarie che legate ai materiali utilizzati (sci, scarponi, bastoncini, occhiali, ecc.). Queste sponsorizzazioni, frutto di accordi che le aziende preferiscono stabilire direttamente con gli atleti, richiedono un consenso della Federazione, sinora concesso di fatto automaticamente".
 
"Si ritiene possa essere evidente a chiunque che l’attuale situazione, che vede la Federazione supportare in tutto e per tutto gli atleti senza che questi ultimi utilizzino nemmeno in parti minimali i propri proventi per supportare la Federazione, vada ripensata. A dover essere garantita è anche una sorta di solidarietà tra gli atleti di oggi e quelli che si preparano ad esserlo domani".
 
Insomma, la questione va chiarita (meglio a tavolino che a mezzo stampa – ndr). Ma la Federazione non ha nessuna intenzione di passare per spremi-atleti: "E’ un’affermazione menzognera dire che la Fisi intende ripianare i propri debiti con i soldi degli atleti – prosegue il comunicato -. La situazione attuale della Fisi è già significativamente migliorata rispetto allo scorso anno quando i tecnici aspettavano lo stipendio 8 mesi e anticipavano le spese di trasferta. A dover essere ristabilita è invece una situazione di equità che è ormai necessaria, come va ripensato lo spirito di squadra della Federazione".
 
Infine, la Federazione prende posizione su una vicenda che ha fatto venire al presidente Morzenti (nella foto) un travaso di bile, tanto da farla inserire in un comunicato ufficiale: "In merito all’insinuazione di una “vacanza” del presidente in Argentina ad Ushuaia, si fa presente che il viaggio in questione, i cui tre giorni complessivi la dicono lunga sul carattere di relax dello stesso, è stato deciso per chiudere un accordo sugli allenamenti fino al 2014 nella località argentina e per dare un segnale anche agli atleti più giovani, per la prima volta chiamati a partecipare agli allenamenti in quelle terre, della vicinanza del Presidente e della Federazione al loro impegno". Punto e al prossimo round.  

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