Scienza e tecnologia

Monte Rosa: summit di medicina

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VARALLO SESIA, Vercelli — Si festeggia all’insegna della scienza il compleanno del rifugio più alto d’Europa. Il 25esimo anniversario delle ricerche di fisiologia e medicina in alta quota svolte presso il laboratorio della Capanna Regina Margherita, a 4.559 metri sulla punta Gnifetti del Monte Rosa, saranno infatti celebrate con un congresso internazionale di medicina di montagna senza precedenti, che inizierà domani a Varallo Sesia  e terminerà l’11 ottobre.

Tre giorni di full immersion nel mondo della medicina d’alta quota, con i maggiori esperti internazionali del settore. Apre i battenti domani pomeriggio, nella splendida cittadina di Varallo, il convegno più atteso dell’anno nel campo della medicina di montagna. L’evento vuole celebrare i primi 25 anni di ricerche fisiologiche svolte presso la nuova sede della
Capanna Margherita, costruita nel 1979.  
 
"Hanno confermato la loro presenza circa 40 relatori – racconta Giorgio Tiraboschi, presidente del Cai Varallo – che hanno svolto ricerche sul "mal di montagna" alla Capanna Margherita negli ultimi 25 anni. Vengono anche da Stati Uniti, Perù e, ovviamente da tutta Europa".
 
Si comincerà in grande, domani pomeriggio alle 16, con l’introduzione affidata al luminare tedesco Peter Bärtsch e alla ricercatrice italiana Annalisa Cogo, responsabile del settore medicina del Comitato EvK2Cnr. In apertura, i saluti di Annibale Salsa, presidente del Club Alpino Italiano, e poi due interventi: uno dedicato ai 25 anni di ricerca in Margherita, tenuto dal medico svizzero Oswald Oelz, e l’altro sulle motivazioni della ricerca scientifica in montagna, affidato a Paolo Cerretelli, una vera autorità della fisiologia d’alta quota. Seguirà una tavola rotonda sulla storia delle ricerche fisiologiche in alta quota.
 
Venerdì 10 ottobre sarà il "Margherita research day", tutto dedicato agli studi di medicina condotti negli ultimi 25 anni al rifugio più alto d’Europa. Adattamento del fisico all’alta quota, mal di montagna, capacità di sforzo in stato di ipossia, edema polmonare ed edema cerebrale. Questi i temi che saranno discussi e approfonditi durante la giornata con un vivace valzer di interventi internazionali. Qualche nome? Il medico svizzero Bengt Kayser, il belga Robert Naeije, l’americano Peter Wagner, l’inglese Jim Milledge, la peruviana Fabiola Léon-Valerde. Tra i ricercatori italiani, Corrado Angelini, Giorgio Mazzuero, Enrico Donegani, Andrea Ermolao.
 
Il sabato mattina i relatori spiegheranno come prepararsi ad affrontare l’alta quota e come questa può influire sulle condizioni dei pazienti. Nel pomeriggio ci sarà un’escursione ad Alagna Valsesia, alla splendida vista della parete sudest del Monte Rosa. Di seguito, la cena di gala chiuderà l’evento.
 
Il convegno, organizzato dal Cai Varallo e dall’International Society for Mountain Medicine, avrà luogo al Teatro Civico di Varallo, nel cuore della Valsesia.
 
Sara Sottocornola

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