Scienza e tecnologia

EvK2Cnr in Pakistan nonostante tutto

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BERGAMO – La scienza va oltre il terrorismo. A pochi giorni dal terribile attentato all’Hotel Mariott ad Islamabad, parte una nuova missione scientifica EvK2Cnr per il Pakistan, dove una task-force congiunta di esperti salirà verso le montagne del Karakorum per il controllo delle stazioni meteorologiche dislocate nelle valli. A stretto giro, un’altra missione sull’Himalaya nepalese porterà avanti la ricerca internazionale sui cambiamenti climatici grazie alla raccolta e al confronto dei dati rilevati nei punti più alti della Terra, compresi quelli della nuovissima stazione installata a Colle Sud dell’Everest, 8.000 metri di quota, dalla spedizione Share Everest 2008. Due missioni che, come nella tradizione di EvK2Cnr, assumono una duplice valenza, scientifica e di cooperazione internazionale.

Nonostante la situazione politica pakistana sia tuttora incandescente, e nonostante proprio, le Northern Areas, dove da anni il Comitato EvK2Cnr opera con il Progetto Karakorum Trust, siano soggette a momenti di tensione, Gian Pietro Verza, responsabile tecnico delle stazioni meteo climatiche del Comitato EvK2Cnr, partirà domani alla volta di Islamabad per portare a termine una delicata missione scientifica fra le montagne pakistane in collaborazione con il Pakistan Meteorological Department.

“Un anno fa sono partito proprio quando il presidente dichiarava lo stato di emergenza e la legge marziale – commenta Verza –, oggi dopo un attentato come quello del Marriott, la situazione non è certamente delle più tranquille ma lavoriamo da anni in Pakistan e sappiamo affrontare le situazioni più difficili anche grazie agli ottimi rapporti esistono fra Italia e Pakistan e che abbiamo contribuito a costruire a livello locale e istituzionale con i nostri progetti. Questa missione, tra l’altro, è particolarmente importante perché oltre alla regolare manutenzione delle stazioni meteorologiche implementeremo una serie di collaborazioni locali”.

Due ricercatori del Pmd, infatti, saliranno con Verza a visitare le due stazioni della rete Share (Stations at High Altitude for Research on the Environment) installate ad Askole (3.050 metri) e Urdukas (4.000 metri). Parteciperanno alle verifiche tecniche e scientifiche e riceveranno una precisa formazione sulle procedure di manutenzione e scarico dati. La collaborazione tra EvK2Cnr e Pmd, formalizzata pochi mesi fa, rappresenta uno dei punti di forza della cooperazione scientifica fra Italia e Pakistan e in futuro garantirà maggior frequenza di sopralluoghi e utile supporto in vista dell’incremento della rete di stazioni.

“Attualmente il Comitato EvK2Cnr gestisce due stazioni della rete Share in Pakistan – spiega Verza. Quella di Urdukas è a metà del ghiacciaio del Baltoro, vicina ad un campsite usato dai trekking nella stagione estiva, ed è un po’ difficile da raggiungere in inverno. L’altra è situata più in basso nella valle, ad Askole, l’ultimo villaggio prima salire sul ghiacciaio. E’ importante per lo studio dei microclimi locali ed è raggiungibile con un fuoristrada durante tutto l’anno”.

Conclusa la missione in Pakistan, verso metà ottobre, Verza si sposterà in Nepal dove con lElisa Vuillermoz, ricercatrice del Comitato EvK2Cnr, intraprenderà una missione congiunta nell’alta Valle del Khumbu con gli esperti del Nepali Department of Hydrology and Meteorology (Dhm). Il Dhm gestisce, infatti, molte stazioni meteorologiche sulle montagne del Nepal, che rappresentano una preziosa fonte di raffronto per i dati rilevati dalle stazioni Share installate e gestite dal Comitato EvK2Cnr e approfondimento delle riflessioni sui cambiamenti climatici.

“Le nostre e le loro stazioni rilevano dati simili – spiega Verza -. Sono i 7 parametri standard del Wmo: temperatura umidità e pressione dell’aria, direzione e intensità del vento, radiazione solare e precipitazioni. La missione congiunta sarà un’occasione questa per fare ragionamenti, validazioni e raffronti dei dati. Sarà interessante, in particolare, vedere i dati di quest’ultimo monsone che si sta allungando e sta regalando un autunno sorprendentemente piovoso”.

La missione arriverà al Laboratorio Piramide, situato a 5.050 metri sulle pendici dell’Everest, e gli esperti saliranno fino al Kala Patthar (5.600 metri), dove si trova la stazione meteorologica installata questa primavera che, oltre a rilevare i dati locali, riceve e trasmette quelli rilevati dalla stazione di Colle Sud, la più alta del mondo, installata sempre questa primavera dalla spedizione Share Everest 2008.

Il Comitato EvK2Cnr, nell’ambito del Progetto Share, gestisce una rete di stazioni meteo climatiche  in alta quota. Le stazioni meteorologiche (2 in Pakistan, 6 in Nepal, 1 in Uganda) sono equipaggiate con sensori e sistemi di acquisizione conformi agli standard del WMO (World Meteorological Organization).  La configurazione standard delle stazioni prevede la misura di sette parametri: temperatura, umidità relativa, velocità e direzione del vento, radiazione solare globale, pressione atmosferica, precipitazioni, mentre le stazioni della Piramide e di Lukla sono potenziate con ulteriori sensori di radiazione solare ad onda lunga e corta, diretta e riflessa, temperatura e flusso termico del suolo, permittività e solo in Piramide di livello neve, per studiare gli scambi energetici fra atmosfera e suolo, . I siti in Nepal e Pakistan sono parte della rete CEOP (Coordinated Energy and Water Cycle Observation Project).  

Nel 2006 è stato realizzato nei pressi della Piramide il Nepal Climate Observatory – Pyramid, NCO-P. Questo osservatorio climatico, realizzato nell’ambito del Progetto UNEP-ABC (Atmospheric Brown Clouds), si trova a quota 5.079 slm a breve distanza dei ghiacciai del Kumbu e del Lo buche ed effattua misure continuative di aerosol, gas atmosferici e parametri meteorologici, trasmettendo in Italia i dati in tempo reale.  La stazione è stata recentemente inserita anche nella rete GAW (Global Atmosphere Watch) del WMO come ‘contributing station’.

Il Dhm gestisce invece una rete di stazioni idrologiche e meteorologiche che effettuano misure standard, localizzate per la maggior parte nelle valli, a quote minori.  Le stazioni meteorologiche più elevate si trovano infatti a Gokyo (5.000 m slm), Tukla (4.620 m slm), Dingboche (4.355 m slm) e Syangboche (3.833 m slm). quest’ultima, assieme alla prima stazione installata alla Piramide effettua misure in continuo da oltre un decennio.  Entrambe la stazioni sono infatti operative dal 1994.

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