India: finanzieri sulla via del rientro
MANALI, India — Conclusione anticipata per la spedizione italiana della Guardia di Finanza nell’Himalaya indiano, che rientra verso casa con un bottino di quattro cime inviolate e una via nuova su un’impegnativa parete nord. Il gelo e le copiose nevicate sopraggiunte nella Myar Valley hanno distrutto i campi alti della spedizione, mettendo a dura prova i finanzieri e impedendogli di completare l’apertura di due nuovi itinerari di roccia ad alta difficoltà.
Il "clima siberiano" sopraggiunto nella valle ha indotto gli alpinisti a lasciare il campo base con due giorni di anticipo sulla tabella di marcia prevista. In quota, infatti, si stavano formando pericolosi accumuli di neve fresca che rendevano pericolosi persino alcuni tratti di avvicinamento ai campi alti. Ma la neve è scesa copiosa anche a bassa quota e, durante il rientro, il gruppo ha incontrato frane e incidenti in tutta la regione dell’Himachal Pradesh.
Ora, comunque, la spedizione ha raggiunto la cittadina di Manali e nei prossimi giorni rientrerà in Italia. "Voglio ringraziare la Guardia di Finanza – conclude Moretti – che attraverso la Scuola Alpina di Predazzo ha voluto organizzare questa nostra spedizione credendo e confidando nelle capacità e nella professionalità del suo personale Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, da noi qui rappresentato, nell’auspicio che tale Servizio possa acquisire in futuro sempre maggior prestigio e rilievo per l’importante compito istituzionale che assolve brillantemente, da decenni, sulle montagne del nostro Paese".
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