Alpinismo

Confortola: lassù sospesi nel vuoto

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BERGAMO — "Sono a campo 1 e sto facendo acqua, sto controllando i piedi". Ha la voce stanca ma serena Marco Confortola. L’alpinista valtellinese che in questi giorni ha vissuto i drammatici eventi sul K2, ha chiamato pochi minuti fa Agostino Da Polenza che sta coordinando le operazioni di soccorso insieme al campo base. Domani Confortola dovrebbe raggiungere il campo base avanzato dove potrebbe essere recuperato dai soccorsi, in cui l’alpinista confidava già oggi. "Lassù è stato terribile: c’era il vuoto sotto di noi".

E’ stata una telefonata distesa e abbastanza rassicurante quella avvenuta pochi minuti fa tra Marco Confortola e Agostino Da Polenza. L’alpinista infatti è apparso lucido e tranquillo, ha comunicato di stare abbastanza bene e si è messo d’accordo su cosa fare domani.
 
"Sto bene, sono a campo 1 e sto facendo acqua – ha detto Confortola -. Ho anche tolto le scarpe. I piedi insomma, sono di color caffè-latte…Sono qui con George, è bravissimo, lui ha già tentato 9 volte l’Everest, lo Shisha Pangma – ha aggiunto riferendosi all’alpinista americano che gli è andato incontro oggi salendo da campo 1.
 
Confortola ha parlato poi dei tanti e difficili eventi che si sono concatenati in questi giorni sul K2. "Stavo scendendo, ma quando sono arrivato giù ho visto che non c’erano più le corde fisse. Lassù è stato terribile, c’era il vuoto sotto di noi – ha detto l’alpinista – così siamo risaliti un pezzo e abbiamo bivaccato a 8300 metri. Sono salito in cima venerdì 1 agosto alle ore 7 insieme a Wilco, Cas e una ragazza, in questo momento non ricordo bene il nome". Poi ha confermato la notizia della caduta di una valanga e ha aggiunto che sassi e ghiaccio gli sono rovinati addosso durante la discesa e l’hanno colpito sulle gambe.
 
E nonostante le difficoltà e la brutta situazione, Confortola ha avuto anche un pensiero per la compagna di Agostino Da Polenza, che sapeva avrebbe subito in questi giorni un’operazione chirurgica importante. A conferma insomma, di essere lucido e in buone condizioni psico-fisiche.
 
La stanchezza però è tanta. Al di là degli sforzi e della forza d’animo, l’alpinista ha esplicitamente chiesto rinforzi. "Agostino – ha detto – per favore, se riesci domani mandami su l’elicottero…". "Sì Marco, domani mattina scendi al campo base avanzato e lì tra le 8 e le 9 arriverà l’elicottero. Non preoccuparti – lo ha rassicurato Da Polenza.
 
 
Valentina d’Angella
 
 
 
 

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