Alpinismo

Primo video dal Campo Base del Nanga Parbat

[:it]Bel tempo, grandi sorrisi, soddisfazione, un video-saluto a tutti coloro che con passione, simpatia e curiosità hanno seguito la loro avventura e questa pagina di storia dell’alpinismo dedicata al Nanga Parbat ed al Generale Inverno.
Dopo le foto della felicità davanti alla loro tenda ed un primo piano del piede nudo e dolorante di Simone, finalmente una bella testimonianza collettiva che conclude di fatto questa avventura invernale al Nanga. Si scriveranno e pubblicheranno ancora molte pagine, foto e film su quest’avventura, ma per il momento siamo felici così.
Di fatto è partita la corsa per realizzare tutti i 14 ottomila in invernale: Wielicki, che ha realizzato tre invernali, Everest compreso, ha già annunciato che sta organizzandosi per il K2 (per un approfondimento leggere Qui) e probabilmente anche una spedizione di pakistani tenterà la grande montagna nell’inverno prossimo (per un approfondimento leggere Qui ). Insomma la storia delle invernali, anche un po’ mediatiche, è appena iniziata.

 

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Un commento

  1. Si,
    anche io mi accodo per i migliori complimenti al Team che è riuscito a trovare la linea di salita ideale, in inverno, per il Nanga Parbat.
    Ogni avventuriero, nel suo precedente personale tentativo, aggiungeva il tassello mancante al tentativo successivo.
    In tutti i modi, credo che tra i veri protagonisti emerge una figura non importante, ma fondamentale. Senza la quale questa impresa, come tante altre contemporanee, non avrebbe nessuna esistenza.
    Sto parlando semplicemente del Metereologo.
    Il professionista per eccellenza al quale ormai tutti si affidano e senza il quale nessuna preparazione atletica in Himalaya, Patagonia, Antartide ecc ecc servirebbe alla cosa più importante, non solo trovare la strada ideale, ma percorrerla per tornare.
    I miei complimenti quindi vanno anche e specialmente al nostro Filippo Thiery, “l’unico” che aveva annunciato la vera durata della finestra di bel tempo necessaria all’acclimatamento di tutti.
    Peccato non averlo ascoltato, peccato davvero…

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