Alpinismo

Nanga Parbat: Unterkircher al base

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ISLAMABAD, Pakistan — "Siamo saliti sul ghiacciaio lungo la via di Herman Buhl: questa parete è davvero dura". E’ già entrata nel vivo la spedizione esplorativa di Karl Unterkircher sul versante Rakhiot del Nanga Parbat. L’alpinista è arrivato al campo base della montagna cinque giorni fa insieme ai compagni Walter Nones e Simon Kehrer.

"L’avvicinamento è stato veloce – racconta Unterkircher – da Chilas, in un paio di giorni, siamo arrivati al campo base, quello storico usato da Bhul nel 1953. Oggi però siamo soli, qui, non c’è nessun altro… solo marmotte e uccellini. Siamo a 4.000 metri di quota, fa molto caldo, speriamo che la temperatura si abbassi un po’, per andare con più sicurezza sul ghiacciaio".
 
Oggi gli alpinisti hanno iniziato l’acclimatamento. Si sono mossi sulla parete lungo la via tracciata da Buhl durante la prima salita della montagna. "Siamo saliti sullo sperone fino a 5.200 – racconta Walter Nones -. Abbiamo portato su diversi materiali e poi siamo scesi con gli sci. E’ una bella parete, dura. Ci stiamo preparando per affrontarla al meglio".
 
"Siamo saliti per quella via perchè vorremmo scendere da lì, dopo la vetta – aggiunge Unterkircher -. Vogliamostudiare bene il ghiacciaio, che lassù è piuttosto severo. Tenteremo la via nuova solo tra qualche settimana, prima vogliamo perfezionare l’acclimatamento e dormire almeno una volta a 7.000 metri. Qui vicino c’è una bella cimetta di 6.800 metri, magari saliremo anche quella…"
 
Sara Sottocornola

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