Cronaca

Maxi furto di caffè in aree di servizio

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AOSTA — Centinaia di chili di caffè rubati in due aree di servizio dell’autostrada A5 Torino – Aosta. La questura di Aosta ha fermato due uomini, un tunisino e un italiano, per traffico illecito, non solo di caffè ma anchedi gadget e sigarette. Si indaga ora sulle dinamiche dei furti, per scoprire eventuali basisti all’interno delle aree di servizio.

Un tunisino 32enne residente ad Aosta e un italiano di Sarre sono i protagonisti dell’ultimo arresto compiutio dalla Digos della questura del capoluogo valdostano.
 
Da circa sei mesi i due uomini trafugavano ingenti quantità di caffè dai magazzini di due aree di servizio in località autoporto e Les Iles a Brissogne, dove avveniva lo stoccaggio. Dalle indagini è emerso che il materiale rubato, oltre al caffè anche sigarette e gadget, veniva in seguito rivenduto ad altri esercizi commerciali.
 
L’inchesta è partita qualche giorno fa nell’ambito di alcuni controlli sul tunisino pregiudicato, per individuare armi ed esplosivi. Gli agenti della Digos, seguendo l’uomo, hanno visto che mettava in auto delle scatole e lo hanno fermato.
 
A questo punto l’uomo ha confessato, coinvolgendo anche il suo complice che, fino a qualche settimana fa, lavorava proprio presso una delle due aree di servizio derubate.
 
Le prime ipotesi sulle dinamiche dei furti vedrebbero il coinvolgimento di alcuni basisti nelle aree, ma per ora sono ancora in corso le indagini da parte degli agenti per capire come effettivamente si verificavano i reati.
 
 
Emanuela Brindisi

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