Everest, emozioni in diretta web da 8000 metri
LOBUCHE, Nepal — Questa notte, alle due, a Colle Sud il vento spirava a 50 chilometri orari e c’erano 24 gradi sottozero. Condizioni imossibili per un tentativo di vetta senza l’ausilio di ossigeno. Ma la voglia di cima, per Michele Enzio, era troppo forte. Ha provato a salire con tre sherpa, mentre Silvio Mondinelli e Marco Confortola aspettavano a campo 4. Ha dovuto rinunciare sull’anticima.
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Gnaro Mondinelli – guarda il video Marco Confortola – guarda il video Guarda il video in versione integrale |
Dall’altra, le furiose raffiche di vento che facevano tremare le pareti della tenda. La temperatura ostinatamente inferiore ai venti gradi sottozero. E l’impegno a salire questa montagna, sacra per le religioni locali, nel modo più leale possibile: senza l’aiuto dell’ossigeno supplementare.
Frenetico il consulto nel cuore della notte. Coraggiosa la decisione di Enzio di provarci. Nobile quella del Gnaro nazionale: mandare in vetta l’amico, seguito da tre sherpa. E restare a Colle Sud, in attesa di notizie, e pronto a intervenire in caso di difficoltà.
Confortola, combattuto tra due fuochi, decide di tentare anche lui. Ma deve rinunciare per il freddo e rientrare a campo 4. Lui l’Everest l’ha già salito, con l’ossigeno, nel 2004. Stavolta la salita doveva essere perfetta, ma le premesse non lo consentivano.
"La temperatura continuava a scendere – racconta Da Polenza – anche col sorgere del sole. Il vento la faceva abbassare. Stanotte sono saliti solo quelli che hanno usato l’ossigeno".
Nel frattempo a campo 4, arriva lo sherpa con la terza batteria di scorta della stazione meteorologica di Colle Sud. Mondinelli e Confortola escono, la recuperano, si preparano per ultimare l’installazione mentre attendono il rientro del compagno. Enzio è arrivato alle tende un’ora fa, per fortuna in buone condizioni.
Il gruppo è finalmente riunito, ma la discesa è ancora lunga e il freddo sempre più pungente. "Gli ultimi dati della stazione meteo – spiega Giampietro Verza dalla Piramide – indicano che adesso, al Colle Sud, ci sono 18,5 gradi sottozero con raffiche di vento a 19 metri al secondo. Significa che la temperatura percepita dagli alpinisti è di -35 gradi per l’effetto di raffreddamento del vento (wind chill)".
Nonostante le difficoltà, gli alpinisti sono riusciti a mandarci le immagini in diretta dal Colle Sud, dove hanno completato i settaggi della stazione meteo di Colle Sud che ora è operativa al cento per cento.
"Dedico i buoni risultati di questa missione a un grande amico, Marco Forcatura – ha detto poco fa Agostino Da Polenza -. Marco era con me, Gnaro, Marco e Giampietro Verza all’Everest e al K2 nel 2004 – prosegue Da Polenza – ed era qui con noi l’anno scorso al Laboratorio Piramide".