Alpinismo

Mondinelli a Colle Sud: ma soffia la bufera

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LOBUCHE, Nepal — Di nuovo bufera a Colle Sud. Di nuovo freddo che taglia la faccia. E di nuovo stoici gli alpinisti di Share Everest. Oggi, il giorno prima della vetta, Silvio Gnaro Mondinelli, Marco Confortola e Michele Enzio, saliti questa notte a 8000 metri, stanno di nuovo lavorando nella bufera sulla stazione meteorologica installata la scorsa settimana, per dotarla di un sistema di alimentazione di riserva. 

Mondinelli e compagni sono partiti questa mattina alle 4 da campo 3 e hanno raggiunto Colle Sud in poche ore di cammino. Le condizioni sono però peggiorate all’improvviso: gli alpinisti di Share Everest, sorpresi da un repentino sopraggiungere della bufera, sono stati costretti a ripararsi dal gelo nella tenda di un alpinista svizzero in attesa dei loro sherpa.
 
La situazione, insomma, non era delle migliori. "C’è bufera, fa un freddo cane – raccontava Gnaro poco fa – i nostri sherpa non arrivano e non riusciamo a trovare il deposito materiali. Siamo fortunatamente potuti entrare nella tenda del mo amico svizzero Joos. Speriamo che la situazione migliori".
 
"Secondo i dati della stazione Colle Sud – racconta Agostino Da Polenza, che dal Laboratorio Piramide tiene sotto controllo la situazione – l’umidità è passata dal 10 al 90 per cento nel giro di 45 minuti. La temperatura è intorno ai 17-20 gradi sottozero ma il vento soffia fino a 50 chilometri orari quindi la temperatura percepita potrebbe essere anche intorno ai 30, 40 gradi sottozero".
 
Insomma, di nuovo condizioni avverse. Ma Mondinelli non si ferma. Oggi, gli alpinisti dovevano nuovamente portare a termine un alto compito scientifico. E non hanno voluto rinunciare. Approfittando di un lieve miglioramento del meteo sono usciti dalla tenda e si sono messi a lavorare alla stazione di Colle Sud.
 
“Per garantire il funzionamento della stazione anche durante i lunghi mesi invernali – spiega Da Polenza – la stazione avrà dei sistemi di alimentazione indipendenti e collegati in modo che qualunque di essi possa andare in avaria senza compromettere il funzionamento della stazione. Oggi gli alpinisti stanno collegando una batteria di scorta”.
 
E stanotte, alle due ora nepalese, partiranno per la vetta. Tutti e tre rigorosamente senza ossigeno, tenteranno di raggiungere gli 8.850 metri della vetta e di trasmettere, da lassù, le immagini in diretta.
 
 
 
Sara Sottocornola

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