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Pericolo valanghe molto forte in Val d’Aosta

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AOSTA — Pericolo valanghe molto forte (grado 5) nel settore nord-occidentale della Val d’Aosta. Lo dice il bollettino nivometeorologico emanato questo pomeriggio da Meteomont, il Servizio previsione valanghe del Comando truppe alpine. 

Il pericolo è concentrato soprattutto nella zona del massiccio del Monte Bianco e nell’area circostante Courmayeur. 
 
"In considerazione delle recenti nevicate e dell’effetto del vento – si legge nel bollettino – non essendo previste variazioni meteorologiche significative per le prossime quarantott’ore il pericolo di valanghe è considerato molto forte (grado 5) nel settore occidentale e stazionario, forte (grado 4) nei rimanenti settori".
 
La tendenza, recita il documento, è all’aumento del rischio. In estensione anche nelle zone della Svizzera e del Vallese.
 
"Si ha notizia di numerosi scaricamenti e valanghe spontanee anche di medie dimensioni che interessano principalmente lo strato di neve fresca" , prosegue il bollettino. "In particolare sui settori nord-occidentale e centrale, sono possibili valanghe di medie e grandi dimensioni, che potranno estendersi anche sino al fondo valle".
 
"Per quanto precede si sconsigliano gli spostamenti lungo le vie di accesso alle valli laterali. Inoltre in considerazione delle condizioni  meteorologiche in atto e previste per le prossime 24 ore e delle  stato del manto nevoso, si sconsiglia qualsiasi attività al di fuori dalle piste battute e segnalate".
 
Anche in Piemonte la situazione è critica. I bollettini meteorologici del Centro funzionale regionale prevedono, nelle prossime 48 ore, venti forti nelle vallate con raffiche in quota. I venti diverranno molto forti l’8 marzo. In particolare, nella provincia di Torino, il rischio valanghe è valutato forte (grado 4). Le slavine potranno essere di grandi dimensioni. Gli esperti sconsigliano ogni attività sciistica fuoripista.  
 
Grossomodo dello stesso tenore il bollettino diramato dalla Direzione montagna del Friuli Venezia Giulia. Secondo il quale il pericolo valanghe sui versanti della regione è di grado forte (4 su una scala di 5). 
 
Il pericolo è particolarmente diffuso sulle Alpi Giulie e sulle Carniche orientali. Dopo il riscaldamento delle scorse settimane, l’abbassamento delle temperature ieri ha portato abbondanti nevicate. Il rischio valanghe è possibile dalla quota di 1400 metri, anche con debole sovraccarico.  
 
 

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