Alpinismo

Up Trip Two: fine del primo tempo

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EL CHALTEN, Patagonia — Mettendo a segno la scalata al Poincenot , il Trip Two chiude il suo primo tempo e guarda ora al San Lorenzo. Giovanni Ongaro, Matteo Bernasconi e Lorenzo Lanfranchi scendono in campo al posto di Parimbelli, Andreola e Astner. Hervé Barmasse resta in Patagonia come unico anello di congiunzione, dato il rientro anticipato del capospedizione Luca Maspes, ferito da una scarica di sassi sul Cerro Piergiorgio.

 
"E’ mattina qui a El Chalten – racconta Hervè –mi affaccio alla finestra e il bel tempo sembra voler prender il posto della pioggia degli ultimi giorni. Una chiamata di Kurt al Dottor Gabl  per una conferma del bel tempo e siamo pronti a ripartire. Come obiettivo scegliamo la Poincenot perche vogliamo assolutamente raggiungere un’altra cumbre e dopo la tanta neve caduta in quota ci sembra la soluzione migliore.
 
Salendo verso il Passo Superior capiamo di aver azzeccato la scelta: 20/30 cm di neve fresca ricoprono il ghiacciaio e le tante fessure del Fitz Roy e, se  le previsioni del "Dottore" son giuste domani, il pallido sole che ooggi ci ha accompagnati fin qui,  sara offuscato da nuvole che non permetteranno alla roccia di pulirsi.
 
La sera in allegria si cena in una "truna" piu’ che comoda e si scherza. Si scherza sui tanti chilometri di marcia realizzati dall’inizio della spedizione, di donne, di questo sport, faticoso più di un lavoro ma che concede tante soddisfazioni personali, del futuro, della famiglia e del
povero Luca che sembra non riuscire a rientrare a casa a causa dei voli intasati da orge di turisti.
 
La sveglia di Panda annuncia il nuovo giorno e anche una brutta notizia. Kurt non sta bene ed e’ obbligato a desistere. Io, Panda e Yuri partiamo alle otto dalla truna e sul ghiacciaio vediamo che le cordate dei Belgi si avvicinano ad obiettivi diversi dal nostro: Guillaumet, Mermoz e la via
"Franco-Argentina" al Fitz Roy. Solo al rientro sapremo che, causa la tanta neve ed il ghiaccio che riempiva le fessure, son tutti tornati indietro…
 
Arrivati alla base della via, dopo un faticoso avvicinamento nella neve fresca, risaliamo la rampa e due tiri di roccia con i ramponi. Al comando della cordata Up comincio io, poi passo la palla a Yuri per altre 5/6 lunghezze che ci portano in vetta. Purtroppo nel cammin facendo, un sasso taglia una corda di netto. Evitando per fortuna la mia schiena, ma facendoci capire che le doppie di discesa saranno quasi il doppio. Peccato!
 
In vetta il Panda abbraccia la Poincenot e sorride, Yuri scatta foto insensate alle nuvole (le guide alpine moderne dovrebbero anche imparare ad essere un po’ piu’ mediatiche!) e io mi concedo un’auto ripresa per apparire nel prossimo film Up. Tutti felici e contenti salutiamo Il Cerro Torre, la montagna delle polemiche insensate. Veloci in doppia ridicendiamo fino al Passo Superior dove alle ultime luci del giorno i colori rossi del tramonto in dissolvenza prendono il posto delle nuvole. Scendiamo ancora fino a Rio Blanco dove decidiamo di fermarci per la notte….
 
Il mattino dopo, il vento e la pioggia ci svegliano alle otto e tranquillamente scendiamo verso El Chalten per una Cerveza Negra…. Ora, con due vette alle spalle e la precedente "guerra" sul Piergiorgio, possiamo finalmente dire che il primo tempo del Trip Two e’ terminato.
 
Prossimi aggiornamenti da Perito Moreno dove mi raggiungerà la nuova banda per il San Lorenzo e, in assenza di Luca, diventero’ il "veterano" di questa lunga avventura.
Ciao, Hervé

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