Cronaca

Orso M25 torna in Valtellina e sbrana 4 pecore

Orso M25 in Valtellina negli scorsi mesi (Photo courtesy of Polizia Provinciale di Sondrio)
Orso M25 in Valtellina negli scorsi mesi (Photo courtesy of Polizia Provinciale di Sondrio)

TIRANO, Sondrio — Non c’è stato nemmeno il tempo di confermare gli avvistamenti che l’orso M25 ha accertato da solo la sua presenza in Valtellina. Nella notte tra giovedì e venerdì il plantigrado ha infatti attaccato un gregge di pecore, sbranandone quattro e ferendone altrettante.

L’allarme per la presenza in Valtellina di M25, un orso maschio radiocollarato di circa 3 anni, si era acuita durante i mesi estivi e aveva portato ad una richiesta ufficiale del presidente della Provincia di Sondrio, Massimo Sertori, affinchè la Provincia Autonoma di Trento allontanasse il plantigrado dalla valle in quanto il territorio “non è in grado di far fronte alla permanenza di un orso bruno, a maggior ragione quando si tratta di un esemplare mediamente problematico come m25.”

Nelle settimane successive l’orso ha continuato a spostarsi in quell’area delle Alpi, tra Svizzera e Italia, ma la scorsa settimana sarebbe tornato nuovamente in Valtellina, tanto che alcuni giornali locali riportavano la notizia di avvistamenti sulle strade statali tra i comuni di Aprica e Villa di Tirano. Nessuna segnalazione ufficiale sarebbe però stata comunicata al comando della Polizia provinciale, la quale ha però confermato, grazie al segnale del radiocollare, che nei lunghi spostamenti giornalieri tra le Alpi, M25 aveva attraversato in quei giorni i territori della Val di Rezzalo, e delle località di Livigno, Cancano, Trivigno e Motta.

Venerdì mattina, sempre secondo la stampa locale, è stato un allevatore di Cologna, frazione di Tirano, a confermare il passaggio di M25 in Valtellina. Il plantigrado ha infatti attaccato il suo gregge, composto da 10 pecore, sbranandone 4 e ferendone altrettante. Delle ultime due, una è scomparsa mentre l’altra si è salvata nascondendosi sotto le carcasse delle compagne. Sul posto sono intervenuti gli uomini dell’Azienda Sanitaria Locale e della Polizia Provinciale che hanno confermato che l’evento è stato opera effettivamente di un orso.

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