Storia dell'alpinismo

Addio a Vasco Taldo, protagonista sulle Alpi negli anni ’50 e ’60

Vasco Taldo (Photo www.loscarpone.cai.it)
Vasco Taldo (Photo www.loscarpone.cai.it)

SESTO SAN GIOVANNI, Milano — E’ morto il 14 gennaio Vasco Taldo, alpinista di Sesto San Giovanni e accademico del Cai che, soprattutto sulle Alpi Centrali, ma anche altrove fino alle Torri del Paine, compì diverse storiche salite. Sua fu la prima invernale sulla nord del Monte Disgrazia, sue alcune difficili vie sui monti del Gruppo del Masino.

Vasco Taldo si è sentito male il 12 gennaio mentre pedalava nella zona di Calco. Era partito da Sesto San Giovanni in bici ed era arrivato in Brianza, dove ha avuto il malore per il quale è stato ricoverato all’ospedale Manzoni di Lecco. Poi il 14 è arrivato il decesso.

Classe 1932, era accademico del Cai del gruppo Centrale. Era originario di Sesto, dove peraltro aveva festeggiato il 3 dicembre scorso, alla sede del Cai, il cinquantenario della salita alla torre Centrale delle Torri delle Paine, in Patagonia. Taldo infatti faceva parte di quella spedizione del 1963 del Cai di Monza, insieme, ad Armando Aste, Nando Nusdeo, Carlo Casati e Josve Aiazzi.

Ma è sulle Alpi Centrali che rieccheggia maggiormente il suo nome. Tra gli anni ’50 e ’60 nel gruppo del Masino ha aperto alcune difficili vie al Picco Luigi Amedeo e alla Punta Ferrario; nel 1957 salì per la prima volta in inverno la parete nord del Disgrazia, partendo a piedi da Chiesa Valmalenco. Nel 1962 aprì la direttissima alla Nord Ovest del Pan di Zucchero, nel gruppo del Civetta, insieme a Josve Aiazzi, Bepi Pellegrinon e Giorgio Redaelli, che dedicarono all’amico Andrea Oggioni.

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