Alpinismo

Gran Paradiso, tutto bene sulle normali

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"Ieri sono salito sul Gran Paradiso dalla via normale che parte dal rifugio Chabod, e sono sceso lungo la via normale che sale al rifugio Vittorio Emanuele. Entrambe le vie sono in ottime condizioni e per il momento non ci sono crepacci aperti. Buona montagna a tutti". Diego Favareto.

Abbiamo sentito per voi Tiziana Berthod, gestrice del rifugio Chabod (2750 metri di quota) e Livio Mesere, rifugista del Vittorio Emanuele (2.730 metri) nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
 
"Erano anni che non si avevano condizioni del genere – ha detto la rifugista dello Chabod –  La è via è ottima, e ad oggi non ci sono crepacci aperti. Merito delle fredde temperature di giugno e delle recenti nevicate. Naturalmente quando si va su un ghiacciaio bisogna sempre arrivare forniti di tutta l’attrezzatura, però attualmente la via non presenta difficoltà particolari".
 
Parole positive ci sono state dette anche da Livio Mesere del rifugio Vittorio Emanuele. "Oggi la via è in perfette condizioni – ha spiegato -. Non ci sono crepacci e la traccia è bellissima, perchè per tutto giugno ha fatto freddo e ancora non fa troppo caldo".
 
"Naturalmente le condizioni della via variano con il tempo – ha aggiunto – per cui quando le temperature si alzeranno la situazione potrebbe cambiare. E’ sempre bene arrivarre attrezzati con tutto il necessario, e informarsi prima di partire sullo stato della via. Con il caldo per esempio la prima parte sarà più ripida e quindi più difficile".
 
"Per il momento – continua il rifugista – la via normale si sviluppa sullo stesso itinerario dell’anno scorso. Ovviamente negli ultimi quindici anni il tracciato ha subito delle modifiche dovute al movimento del ghiacciaio, ma non si è trattato di variazioni permanenti".
 
I rifugi Chabod e Vittorio Emanuele si trovano entrambi nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il primo è situato ai piedi della parete nordovest: in primavera è punto d’appoggio per lo sci alpinismo (fino a metà maggio), mentre da metà giugno fino a metà settembre per le escursioni e le ascensioni classiche.
 
Lo Chabod è la base di partenza per la via normale del Gran Paradiso, gode di una spettacolare vista su tutto il massiccio e lo si raggiunge in due ore e mezza di cammino da fondovalle su una comoda mulattiera. 
 
Il rifugio Vittorio Emanuele invece si trova sulla riva del lago di Moncorvé: sempre affollato, è immerso in un ambiente mozzafiato, dove capita spesso di incontrare gli stambecchi al pascolano. Lo si raggiunge in 2 ore da Pont-Canavese, ed è aperto aprile e maggio, e da metà giugno a metà settembre.
 
Lo Chabod e il Vittorio Emanuele sono collegati tra di loro da una piacevole balconata da cui si può ammirare tutta la Valsavarenche.
 
Per ulteriori informazioni sulla via, suggeriamo di contattare direttamente il rifugio Chabod, al numero di telefono 0165 95574, e il rifugio Vittorio Emanuele al numero 0165 95920.

 
 
 
Si ricorda che "Ghiaccio sicuro" è un’iniziativa rivolta a dare notizie sulle variazioni strutturali degli itinerari dell’arco alpino. Le eventuali informazioni relative alle condizioni temporanee di innevamento, temperature, stato dei crepacci, traccia sulla neve, etc. sono da ritenersi valide solo al momento della pubblicazione della notizia e utilizzabili solo ed esclusivamente previa consultazione degli specifici bollettini e scrupolosa verifica personale con guide alpine, esperti e/o rifugisti. Gli Autori non si assumono alcuna responsabilità per l’utilizzo del materiale pubblicato o divulgato.
 

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