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Skymarathon 4 luglio, vincono gli stranieri

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CORTENO GOLGI, Brescia — Gli atleti stranieri, che in dodici edizioni non erano mai saliti sul podio maschile della Sentiero 4 Luglio SkyMarathon, regina delle corse in alta montagna italiane, questa volta hanno fatto bottino pieno. In una splendida giornata di sport, montagna, spettacolo e grande entusiasmo.

La "Maratona del Cielo", prova mondiale del circuito Buff Skyrunner World Series, non è mai stata così internazionale. Ieri sulle creste orobiche che sovrastano Corteno Golgi, hanno vinto l’outsider inglese Andrew Symonds dei Fell Runner e la veterana transalpina Corinne Favre della Iz Skyracing. Nessun italiano è salito sul podio maschile della maratona.
 
Symonds, 26 anni, è arrivato al traguardo in 4 ore, 15 minuti e 11 secondi, siglando il miglior risultato in carriera. Il record resta però di Mario Poletti, che  nel 2003 concluse il percorso in 4 ore e 8 minuti.
 
Secondo classificato, un altro giovanissimo, il 21enne iberico Marc Sola Pastoret dello Sky Club Camprod, giunto con un distacco di 46 secondi da Symonds. Terzo il più esperto catalano Tofol Castanyer del 1972 (Team Catalunya), a 53 secondi dal primo.
 
Solo quarto e comunque positivo, specie come risultato cronometrico (4 ore 17 minuti e 17 secondi), il primo italiano: il bergamasco Fabio Bonfanti (classe 1975) della Skyrunning San Pellegrino. Quinto l’idolo di casa Adriano Salvadori (classe 1966), targato Adamello Ski Team, all’ennesimo piazzamento di prestigio, accreditato con un ottimo tempo di 4 ore 18 minuti e 46 secondi.
 
Solo ottavo lo spagnolo Raul Garcia Castan (La Granja Valsain) del 1970, che prima della gara sul sentiero "4 luglio" era leader della classifica del campionato del mondo, in quanto vincitore della prima corsa in Spagna. Con i risultati di ieri, passa però al comando Tofol Castanyer.
 
Il 28enne Dennis Brunod (Esercito) ha bissato la conquista del Gpm di Cima Sèllero, ma poi ha ceduto il passo, arrivando al traguardo 15esimo. Comunque meglio dello scorso anno, quando, causa anche un leggero infortunio, si era classificato 51esimo dopo metà gara in testa.
 
In pratica, tra i maschi c’è stata lotta dura, con i primi quattro-cinque della classifica finale a tallonarsi e superarsi vicendevolmente per oltre tre quarti di gara, fino alla prima parte della discesa finale, quando Symonds è riuscito a staccare gli altri, pur abili nella difficile arte del downhill.
 
Se era difficile sperare che Salvadori avrebbe potuto tenere il passo in questa decisiva fase, si pensava che almeno Bonfanti, uno degli specialisti italiani, ce l’avrebbe fatta; invece anche lui ha pagato circa uno e due minuti ai giovani e agguerriti concorrenti stranieri.
 
Meno sosrprendente il risultato tra le donne, con la francese Corinne Favre (classe 1970) al suo terzo successo in terra camuna: chiude con un tempo di 5 ore 18 minuti e 21 secondi. Quasi otto minuti in più del record siglato nel 2005 dalla verbanese Emanuela Brizio, che in quest’edizione della Skymarathon è arrivata seconda a due minuti dalla Favre. Terza la bergamasca 31enne Daniela Vassalli (5 ore 33 minuti 32 secondi) del Recastello Radici Group.
 
Assente Angela Mudge, La Favre diviene così leader del mondiale. Corinne si è anche aggiudicata il Gran Premio della Montagna di Cima Sèllero, essendo stata in assoluto la prima a transitarvi.
 
Nella mezza maratona (22,6 chilometri), quarto successo consecutivo per il trevigiano Lucio Fregona (1964) della Forestale. Secondo si è classificato il 30enne bergamasco Michele Semperboni (Skyrunning San Pellegrino) e terzo il 26enne bresciano Alessandro Rambaldini dell’Atletica Gavardo.
 
Tra le donne spicca la seconda vittoria della 30enne valdostana Gloriana Pellissier (Esercito), già dominatrice nel 2004, oltre che per ben tre volte nella maratona intera (l’ultima l’anno scorso). Seconda la 43enne vercellese Gisella Bendotti (Skyrunning Valsesia) e terza la 30enne bergamasca Elena Sala della Altitude.
 
Piena soddisfazione di atleti, spettatori e organizzatori, convenuti tutti alla fine, in numero di circa 1500, al pranzo conviviale. I vincitori sono stati premiati, di fronte agli spettatori stipati sulle gradinate di Piazza Venturini, e tra sorprendenti e variopinti coriandoloni del kabuki sparati in aria.
 
Onorato dunque al meglio l’impegno mondiale della competizione – seconda tappa del circuito World Series FSA 2007 marcato Buff – organizzata dalla piccola comunità di Córteno Golgi, sotto la guida di patron Giacomo Salvadori, coadiuvato da uno stuolo di volontari.
 
Il sindaco di corteno Giacomo Guido Salvadori ha rivolto al Salvadori presidente dell’organizzazione commosse parole di apprezzamento e sprone a continuare anche l’anno prossimo la fatica di organizzare la splendida Sentiero 4 Luglio Skymarathon, offrendogli il simbolico omaggio della cittadinanza onoraria di Córteno Golgi.
 
Antonio Stefanini

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