Alpinismo

Babanov a casa: il compagno dà forfait

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ISLAMABAD, Pakistan — Tanti progetti, un lungo viaggio, un campo base allestito alla perfezione. Ma al momento di attaccare la parete, gli è preso il panico. Non se l’è sentita, e ha cominciato a dire che voleva tornare a casa. Così il canadese Patrick Delaney ha mandato in fumo la spedizione in Karakorum del celebre alpinista russo Valery Babanov.

La cordata doveva scalare due pareti inviolate: il Kunyang Chhish East (7400 metri d’altezza) e il Pumari Chhish South (7350 metri). Due montagne inviolate della Hispar Glacier valley (nella foto), complesse e imponenti, che negli ultimi anni avevano respinto molti alpinisti, polacchi e francesi.
 
Babanov e Delaney si trovavano in Pakistan dalla fine di maggio, ed avevano già scalato l’Ice Cake Mountain (6.350 metri), bivaccando nei pressi della cima. Insomma, il tempo per ambientarsi c’era stato. Anche l’acclimatamento, indispensabile per affrontare la salita in puro stile alpino come progettato, ormai era perfetto.
 
Mancava solo il passo finale, l’attacco della parete. Ma al momento della verità Delaney, originario del Canada, si è rifiutato di scalare.
 
"Perchè è una bella domanda – ha detto Babanov al sito russo Mountain.ru -. Forse non era pronto per la vita da spedizione. Ho provato in tutti i modi a persuaderlo, ma non c’è stato niente da fare: voleva solo tornare a casa. E così, eccoci di nuovo a Islamabad".
 
E il sogno è sfumato. Un sogno a lungo coccolato, che per Babanov rappresentava davvero molto. "Il Karakorum è una vera terra promessa per gli alpinisti creativi – scriveva sul suo sito prima di partire -. Basta guardare quelle splendide torri, le pareti vergini, gli spigoli inviolati che aspettano ancor oggi qualcuno che ne risolva l’enigma di salita. E’ questa, secondo me, la vera anima dell’alpinismo d’alta quota".
 
Babanov – fuoriclasse russo celebre per aver vinto il Piolet d’or nel 2003 per la via nuova aperta insieme a Yuri Koshelenko sul pilastro Sud del Nuptse East -, è un portabandiera dell’alpinismo esplorativo e delle salite in stile alpino.
 
Sara Sottocornola

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