TRENTO — "Le condizioni sono spesso difficili, perchè la neve scesa settimana scorsa è rimasta sulle rocce e rende difficili le scalate. Ma noi andiamo avanti". Con 58 cime scalate in meno di un mese, Franco Nicolini prosegue a ritmo serrato, insieme a Mirko Mezzanotte, verso l’obiettivo stagionale di scalare le 106 cime più belle delle Dolomiti in 60 giorni.
"Ho voluto tenere segreto per un po’ l’obiettivo – ha spiegato Nicolini ai microfoni di Montagna.tv – per via di quanto è accaduto alla mia sfida ai quattromila delle Alpi. Ma ora che sono a metà del guado posso dirlo: scalaremo tutte le vette in programma entro 60 giorni dalla partenza".
L’alpinista trentino è partito l’8 maggio scorso per il concatenamento delle 106 cime più importanti delle Dolomiti, comprese tutte le 75 cime oltre i tremila metri della zona. Al momento, ne ha scalate 58, tra cui molte cime dei gruppi del Sella, della Marmolada, del Catinaccio, del Sassolungo e nelle Dolomiti di Brenta.
"Oggi abbiamo fatto la Cima del Cristallo e il Monte Popena – ci ha raccontato Nicolini -. In totale, 2800 metri di salita con arrampicata di terzo grado. Dai 2800 metri in su, la neve da tanto fastidio perchè in Dolomiti è tutto verticale, tutto da scalare. Mirko oggi è stato anche colpito in testa da un blocco di ghiaccio. Ma noi forziamo un po’ i passaggi, scegliamo l’itinerario più adatto e non ci fermiamo".
Il meteo è stato ultimamente un po’ instabile e ha imposto di rimandare la scalata di impegnative nei gruppi del Pelmo e delle Pale di San Martino, ma non ha bloccato la spedizione se non per pochi giorni.
Il meteo è stato ultimamente un po’ instabile e ha imposto di rimandare la scalata di impegnative nei gruppi del Pelmo e delle Pale di San Martino, ma non ha bloccato la spedizione se non per pochi giorni.
"Avere tutti i giorni condizioni buone sarebbe impossibile – prosegue l’alpinista trentino -. Il bello del gioco è questo: continuare a scalare adeguandoci alle condizioni che man mano incontriamo".
Parla sempre al plurale, Nicolini, perchè nell’impresa non è solo: dall’inizio alla fine, il suo compagno di cordata sarà Mirko Mezzanotte, altro alpinista trentino celebre per i suoi risultati agonistici nello scialpinismo. Nelle prime tre settimane, la cordata aveva anche un terzo componente, Ivan Donini, che però ha dovuto lasciare il gruppo qualche giorno fa.
"Mirko ha deciso di proseguire con me – conclude Nicolini -. Ora avanti tutta, insieme possiamo raggiungere l’obiettivo".
Sara Sottocornola
Foto e info courtesy of www.hivetec4000.com
