Cronaca

Bimbo annegato, verso il risarcimento

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BOLZANO — L’udienza gup per la morte di Ergis Cara, un bambino di 8 anni, è slittata al 27 settembre per trovare un accordo su un eventuale risarcimento. Il piccolo era annegato lo scorso giugno nella piscina pubblica "Aquarena" di Bressanone, in provincia di Bolzano.

Il bimbo era stato trovato nell’acqua privo di sensi. Il giorno della disgrazia si trovava in gita con i compagni di classe alla struttura acquatica di Bressanone. Era stata la maestra a dare l’allarme.

Il medico d’emergenza era riuscito a rianimare il bambino che successivamente era stato portato all’ospedale. Poche ore dopo il ricovero il piccolo è morto.

Ergis era nato in Albania, ma da un anno si era trasferito con la famiglia in Alto Adige. Frequentava la terza elementare.

Nel caso sono coinvolti Othmar Michaeler, legale rappresentante, e Stefano Cicalò, dipendente della società che gestiva la piscina. L’inchiesta riguarda anche i due bagnini, Eric Petrini e Alex Gusella.


Valentina Corti

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