Alpinismo

Dolomiti: libera da record sul Pesce

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CANAZEI, Bolzano — Era da solo, completamente slegato. E ha salito l’intera via del Pesce – 33 tiri, 900 metri, grado 7b – in meno di tre ore. Il capolavoro compiuto sulla Marmolada alla fine di aprile è del 23 enne austriaco Hansjörg Auer.

La Via "Attraverso il Pesce" è un vero mostro sacro delle Dolomiti. Aperta nel 1981 dagli slovacchi Jindrich Sustr e Igor Koller, visse una salita storica nel 1990 quando l’alpinista roveretano Maurizio Giordani la ripetè in solitaria per la prima volta, quasi completamente in libera (si auto assicurò per nove tiri) e in dieci ore circa.
 
Ora, il giovanissimo e brillante austriaco l’ha salita da solo, senza portare con sè nemmeno un pezzo di corda. Indossava solo i vestiti, le scarpette d’arrampicata, il casco e un sacchetto di magnesite. E l’ha fatto in un tempo record: alle 9 ha attaccato la via, mancavano cinque minuti a mezzogiorno quando ha toccato la vetta.
 
Auer aveva ben studiato la via prima di tentare l’impresa. Nel 2004 l’aveva salita con un amico. E il giorno prima della libera si era calato dall’alto, in doppia, per esaminare lo stato dei tiri chiave. Dopo cinque ore di "studio" in parete, era ritornato in basso, deciso a partire la mattina dopo.
 
Il tentativo ha avuto un successo sorprendente anche per lo stesso Auer, che non rincorreva il record di velocità, ma di fatto l’ha stabilito. Una coppia tedesca che saliva la vicina Don Quixote ha assistito all’impresa e l’ha fotografata.
 
L’anno scorso, Auer ha ripetuto in solitaria un’altra via storica della Marmolada, la "Tempi Moderni". Prima di lui, solo Maurizio Giordani e Tomo Cesen.
 
Sara Sottocornola

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