Ricette e sapori

Dolomiti, dalla stalla alla tavola alla scoperta del "Casolet"

Casolet (photo Taller)
Casolet (photo Taller)

FOLGARIDA, Trento — Tutti i segreti del formaggio “Casolet”, tipico prodotto caseario trentino tutelato dal presidio Slow Food. Si scoprono a settembre in Val di Sole, dove si organizzano gite guidate nei caseifici della valle per conoscere la lavorazione del latticino. Al rientro in hotel, la cena è gourmet a base di “Casolet”. Per gli appassionati di escursioni nelle Dolomiti, la guida alpina Mario Taller propone i laghi del Parco Naturale Adamello Brenta circondati dai colori delle prime avvisaglie autunnali.

Il nome “Casolet” è di origine latina: deriva da “caseulus”, piccolo formaggio. È fatto di latte intero di mucca. Un tempo veniva prodotto soltanto in autunno in quanto era il formaggio di casa consumato in famiglia nei mesi invernali. Ora si trova tutto l’anno e si può assaggiare dopo 20 giorni di maturazione. Questo formaggio è uno dei 14 presidi Slow Food del Trentino Alto Adige che coinvolge 8 produttori locali. Il viaggio per conoscere le primizie trentine passa dalle stalle dei contadini e continua sulla tavola del ristorante dell’hotel con un menu gourmet a base di “Casolet”.

La base di appoggio è l’AlpHotel Taller di Folgarida nel cuore delle Dolomiti di Brenta. Da qui si parte per un’estate alla ricerca dei sapori genuini della tradizione di montagna riconosciuti in tutta Italia. Le escursioni sono in programma dall 1 all’8 settembre e porteranno i turisti alla scoperta dei caseifici della Val di Sole dove viene prodotto il “Casolet”,  cacio tipico della valle trentina. Durante il periodo estivo le mucche pascolano in alta quota e dal loro prezioso latte deriva questo formaggio: la crosta è liscia e regolare, nasconde una pasta tenera di colore bianco o paglierino e dalla rada e piccola occhiatura (bolle d’aria che si formano durante la maturazione).

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Un commento

  1. Ho scoperto questo delizioso formaggio venerdì scorso all’agriturismo Celesta al Velon proprio in Val di Sole.
    E’ il ritratto di quei posti meravigliosi e merita di essere valorizzato con queste iniziative.
    Lo consiglio a tutti, come consiglio di andare in Val di Sole e dintorni, per me era la prima volta e spero di ritornarci.
    P.S.: non sono un produttore di Casolet né un operatore turistico!

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