Cronaca

Resegone, ritrovato vivo il disperso: era ferito al Passo del Giuff

Resegone (photo wikipedia.org)
Resegone (photo wikipedia.org)

LECCO — E’ stato ritrovato intorno a mezzogiorno il disperso sul Resegone che il Soccorso Alpino Lariano stava cercando dall’una di questa notte e con diverse perlustrazioni in elicottero. L’uomo, un escursionista 74enne di lecco, era al Passo del Giuff, ferito alla testa e ad una gamba.

L’allarme era scattato nella notte al mancato rientro del disperso. La la macchina dell’uomo era stata ritrovata nel piazzale della funivia dei Piani d’Erna. Le ricerche si sono quindi concentrate sul Resegone, che l’elicottero ha controllato metro per metro. Intorno a mezzogiorno le urla dell’uomo, che aveva sentito l’elicottero, hanno richiamato l’attenzione dei soccorritori.

“L’escursione sul monte Resegone programmata da F.N. di anni 74, si è conclusa con una scivolata sul sentiero che dal passo del Giuff porta alla Fonte delle Forbesette – riferisce il Cnsas -. Nella caduta ha procurato un politrauma che lo ha immobilizzato per tutta la notte scorsa e la mattinata odierna. La strategia impostata ha permesso il ritrovamento della persona ed il conseguente trattamento sanitario con recupero finale. Le operazioni si sono concluse alle ore 15,00”.

L’intervento di ricerca e soccorso ha impiegato volontari della XIX Delegazione Lariana con il grande supporto della Guardia di Finanza nel reparto volo di Venegono ed i finanzieri del soccorso alpino di Madesimo e Sondrio unitamente all’ elisoccorso di Como e alle unità cinofile ANC di Giussano.

Il Cnsas ha espresso grande soddisfazione per il ritrovamento del disperso, vivo e in buone condizioni nonostante la notte all’addiaccio.

“Oggi un grande giorno per il Soccorso alpino – affermano infatti i soccorritori del Cnsas nel comunicato della XIX Delegazione Lariana -. Nel pomeriggio di oggi i tecnici hanno avuto la più grande gratificazione che un soccorritore possa ottenere, nonostante la notte passata in montagna, nonostante il proseguo dell’impegno durante la giornata e la fatica accumulata, l’aver trovato la persona dispersa e soprattutto in condizioni sanitarie discrete, il sorriso è comparso su tutti i nostri volti”.

 

 

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