Alpinismo

Grand Teton: doppio incidente mortale

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CHEYENNE, Usa — Sono stati trovati riversi sul ghiacciaio, legati in cordata. Alan Rooney e Jonathan Morrow sono morti nei giorni scorsi precipitando nel Valhalla Canyon, alla base della vertiginosa parete nordest del Grand Teton (4.197 metri), nello stato americano del Wyoming.

L’allarme era scattato lunedì 30 aprile, con la telefonata di un amico dei due alpinisti che ha denunciato alle autorità del Grand Teton National Park la loro scomparsa dal giorno precedente.
 
Subito sono iniziate le ricerche, che hanno dato i loro frutti il giorno successivo. Rooney (38 anni) e Morrow (28 anni) stati avvistati con l’elicottero alla base dei canaloni Black Ice ed Enclosure, che i due volevano scalare. 
 
I due alpinisti erano legati in cordata, e nei pressi dell’incidente non c’erano segnali di valanghe. Le indagini hanno poi ritrovato, nelle ore successive, i resti di una sosta distrutta sul difficile Valhalla Traverse. Attualmente sono in corso ulteriori accertamenti per capire il motivo del cedimento della sosta.
 
Il recupero dei due corpi è avvenuto qualche ora dopo il ritrovamento, a causa delle pericolose condizioni della parete.
 
Sembra che una guida del posto li avesse incontrati la sera precedente e avvertiti delle pessime condizioni della montagna, dovute al vento caldo e alla neve, bagnata e pesante.
 
Ma i due avrebbero tentato comunque di realizzare la loro salita sul Teton, montagna che Rooney conosceva bene per averla scalata molte volte.
 
Sara Sottocornola
 

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