Cronaca

Monte Baldo, soccorso torrentista intrappolato nel Vajo dell’Orsa

Soccorso Alpino e Speleologico di Verona nel Vajo dell'Orsa (Photo F. Fozzato, Alberto Corà, Mirko Benedetti courtesy of Archivio CNSAS Veneto)
Soccorso Alpino e Speleologico di Verona nel Vajo dell’Orsa (Photo F. Fozzato, Alberto Corà, Mirko Benedetti courtesy of Archivio CNSAS Veneto)

FERRARA DI MONTE BALDO, Verona — Grande dispiegamento di forze del Soccorso Alpino tra sabato e domenica nel Vajo dell’Orsa, canyon nei pressi del Monte Baldo: un torrentista si era infatti ferito dopo un salto e non era più in grado di proseguire. Le operazioni di recupero si sono prolungate fino alle prime ore del mattino quando il 37enne infortunato è stato affidato all’ambulanza.

Il Vajo dell’Orsa è un canyon in cui scorre il fiume omonimo, situato nella valle omonima – la più grande per lunghezza nel gruppo del monte Baldo – più precisamente sul territorio veronese dei comuni di Brentino Belluno e Ferrara di Monte Baldo. Il Vajo ha uno sviluppo di circa 5 chilometri e un dislivello di 450 metri ed è frequentato dagli appassionati di canyoning. Anche nella giornata di domenica erano molti gli appassionati che stavano praticando questo sport, tra loro un gruppo di quattro persone, due uomini e due donne, provenienti dalla zona di Bologna.

Secondo il comunicato stampa ufficiale emesso dal Cnsas Veneto, nel tardo pomeriggio uno degli uomini del gruppo ha effettuato un salto di 12 metri, a otto calate dal termine della forra. Il 37enne è però finito in una pozza d’acqua inghiaiata, infortunandosi ad un piede. Ferito e impossibilitato a proseguire è immediatamente scattato l’allarme, dato da un gruppo di torrentisti tedeschi uscito dal canyon per trovare la copertura telefonica. Squadre del soccorso alpino veneto e trentino si sono riuniti all’uscita del Vajo, a Brentino Belluno, per organizzare le operazioni di recupero del gruppo bolognese.

Una ventina di soccorritori, divisi in quattro squadre, hanno risalito una traccia di sentiero che costeggia la gola, non segnalata e difficoltosa, attrezzando con corde fisse i tratti più impegnativi, fino alla verticale con il punto dove si trovavano i 4 torrentisti. Attorno alle 21, una prima squadra è riuscita a raggiungerli con il personale sanitario per prestare le prime cure all’infortunato. I soccorritori hanno acceso un fuoco e distribuito bevande calde per scongiurare eventuali rischi di ipotermia. Alle 22 è arrivata la barella stagna con cui il ferito è stato trasportato all’uscita della forra. Qui è stato trasferito su una barella portantina e trasportato a spalla fino all’ambulanza che lo attendeva sulla strada. L’intervento si è concluso alle 3 del mattino.

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